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Rom e occupazioni, Cruciani perde le staffe: "Bisogno? Divento una belva"

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A Torino i rom sono tornati a occupare indisturbati. In Italia le abitazioni abusive e prese con la forza sono 25mila. Con questi dati alla mano, Paolo Del Debbio ha cercato di dare avvio a un dibattito nello studio di Dritto e rovescio sul tema. Il primo a prendere la parola è stato Giuseppe Cruciani, celebre conduttore radiofonico e frequentatore della tv. "Possibile che ancora siamo qui a ragionare dei rom che occupano le case?", ha chiesto in modo diretto il conduttore. "Vedi Paolo, il tono è annoiato perché è una domanda che tu poni da dieci anni. La questione è semplice e complessa, ma rendiamola comprensibile: l'Italia è l'unico Paese in cui è impossibile, quando qualcuno entra illegalmente in casa tua, buttarli fuori. Che siano rom, che siano stranieri, che siano italiani", ha risposto l'ospite. 

 

 

Ma dopo la premessa, apparentemente controllata, è arrivato l'affondo: "Questa è una vergogna italiana assoluta". A quel punto il pubblico ha fatto partire un fragoroso applauso, confermando così di sostenere la tesi del conduttore radiofonico. "Nessuno fa niente, tranne le telecamere di qualche trasmissione Mediaset, queste e quelle di Fuori dal coro di Giordano", ha continuato. "In Italia non ci sono proprio le leggi per intervenire immediatamente quando qualcuno entra in casa tua. Tranne in rari casi, quelle persone lì per mesi, anni, non te le levi dalle scatole", ha precisato. Ma non è tutto. Per Cruciani, non è solamente colpa dei rom, ma di tutte quelle "associazioni di volontariato, di recupero, di integrazione che danno supporto a queste persone". "Sono più colpevoli dei rom stessi", ha aggiunto. Quando Paolo Cento è intervenuto, l'ospite ha alzato il tiro: "Non me la mettere sul bisogno che divento una belva". 

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