verso il voto
Tagadà, Alessandra Ghisleri avverte il centrodestra: "Cosa rischiate"
Le elezioni si avvicinano a grandi passi e la questione Sardegna tiene banco all'interno della coalizione di centrodestra. A lancioare l'allarme sul pericolo provocato da scontri e incertezze è Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research. Ghisleri è stata ospite della puntata di Tagadà in onda il 17 gennaio su La7.
"Immaginate cosa può pensare un elettore sardo di fronte al fatto che c'è una lotta tra un presidente uscente e un candidato che comunque è sindaco di Cagliari - ha detto Ghisleri - Queste lotte, insomma, non sono tanto concentrate sulla competenza ma sulla rappresentanza politica. Tutti questi scontri che mirano a mettere bandierine non aiutano la gente a credere in un buon risultato politico. La bravura di Berlusconi è che tutte queste liti erano interne. Lui riusciva a dialogare, cedendo anche molto generosamente perché capiva che l'obiettivo era riuscire a conquistare e a vincere. E riusciva a smussare quegli angoli trovando un'intesa e dialogando. Senza dialogo si rischia di far saltare il risultato raggiunto fino a oggi, cioè una coalizione che ha obiettivi comuni. Da marzo in poi ognuno si scatenerà contro gli altri e gli altri sono quelli all'interno della propria coalizione.E in questo cammino diventa complicato perché Meloni e gliu altri dovranno rispondere alle problematiche territoriali. Le opposizioni saranno attaccate in ordine sparso perché ognuno giocherà per sé. Saranno due tornate elettorale importanti perché è come se fossero i caucus italiani. E' come se fosse l'Iowa. E poi per tre anni e mezzo, salvo imprevisti non si voterà più. Quindi questi sei mesi sono importanti proprio per quello che potrà avvenire dopo".