all'assalto
Beppe Grillo, sermone contro Papa Francesco e bordata a Fazio: "Media miserabili"
La svolta politico-spirituale di Beppe Grillo ha un nuovo sussulto: dopo la nascita della "Chiesa dell’Altrove" arriva l'attacco a Papa Francesco, che domenica 14 gennaio sarà ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, sul Nove. L'Elevato, come si firma il suo alter ego mistico, prende di mira Jorge Mario Bergoglio in un video postato sul suo blog: "Il Papa va in televisione. E anche questa scelta di mezzi di comunicazione per cui io credo che la Chiesa sia in crisi. La Chiesa è diventata proprio classe media e come la classe media sta soffrendo proprio di contatti. Sappiamo che in Europa il Cattolicesimo e sul 22-23 per cento, mentre in Sudamerica è al 65-70 per cento. Quindi il Cattolicesimo oggi è nel secondo e nel terzo mondo", argomenta il fondatore insieme a Gian Roberto Casaleggio del Movimento 5 Stelle.
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Poi il passaggio dedicato alla tv: la Chiesa da noi "sta crollando perché essendo classe media si affida a queste agenzie di stampa, a questi media e a questi medium di informazione miserabili che sono non all’altezza. La Chiesa aveva più grande forma di comunicazione della storia adesso è molto in difficoltà", dice Grillo. Insomma, le trasmissioni come quelle di Fazio sono "miserabili". Curioso che lo pensi, visto che il programma passato dalla Rai al Nove è stato scelto da Grillo proprio per il ritorno in tv dopo anni di silenzio, ormai un mese fa, quando arrivò a usare i "media miserabili" per parlare anche del processo a carico del figlio Ciro Grillo.
Tornando alle divagazioni teologiche, Grillo nel video aggiunge: "C’è da rivedere, secondo me, anche un po' i Patti Lateranensi fatti dall’uomo della provvidenza e Pio IX. Un pochino bisognerà rivederli altrimenti viviamo sempre su idee vecchie, cerchiamo di inserirci e modificare sempre idee vecchie, bisogna andare avanti. La Chiesa in fondo prende 4 miliardi di euro l’anno dallo Stato italiano. Il Vaticano in se perché deve mantenere anche 2,5 milioni di dipendenti, ha un amministratore delegato, ha una struttura, decine di migliaia di immobili. E prende anche un miliardo e cento di 8xmille ha insaputa degli italiani. Quindi un pochino di modifiche...", pontifica il fondatore della "Chiesa dell'Altrove" nel suo sermone.