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È sempre Cartabianca, “massacro di Biden a Gaza”. Affondo del prof. Orsini contro gli Usa

Gabriele Imperiale
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“Il corpo di questi bambini viene perforato dai proiettili di Biden” Alessandro Orsini è un fiume in piena. Ospite di Bianca Berlinguer a È sempre Cartabianca, il professore della Luiss ha analizzato la situazione in Medio Oriente e ha condannato nettamente il ruolo degli Stati Uniti nel conflitto a Gaza. “Questi bambini vengono ammazzati esclusivamente con armi americane – ha detto Orsini durante il suo intervento – questi bambini non vengono massacrati da Netanyahu, vengono massacrati da Biden e da Netanyahu”. Joe Biden e Benjamin Netanyahu tra i maggiori bersagli dell’intervento del fondatore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della LUISS. Ma anche John Kirby, il portavoce della sicurezza nazionale di Washington. Orsini, infatti, all’inizio del suo intervento lo ha ampiamente citato alla domanda della Berlinguer: “Dopo 95 giorni di guerra quanto si è indebolita Hamas?”.

 

 

“Hamas in questi 95 giorni si è rafforzato, non si è indebolito – ha risposto Orsini – ha più militanti di quanti ne avesse il 7 ottobre, molto più determinati a combattere e meglio organizzati. Più motivata e con un gigantesco sostegno popolare”. Poi il riferimento a Kirby: “Una giornalista molto coraggiosa ha chiesto a Kirby testualmente ‘Mi scusi gli Stati Uniti sanno dire che quanti militanti di Hamas bisogna ancora uccidere per sradicare questa organizzazione’ – ricorda il professore – Kirby ha risposto con grande imbarazzo ‘Purtroppo sulla base delle informazioni di cui disponiamo Hamas è ancora in una posizione di grande forza’”.

 

 

Stati Uniti quindi nel mirino di Orsini che più di tutti ha attaccato Anthony Blinken, il segretario di stato americano al momento in Medio Oriente, il cui ruolo attuale – secondo il professore – va capito a fondo. E per spiegarlo al pubblico, usa un’immagine. “Lei deve immaginare un gruppo di bambini che venga massacrato da un gruppo di criminali e che ci sia un energumeno, Blinken, che blocca e paralizza tutti coloro che cercano di soccorrere questi bambini” in studio Berlinguer e gli ospiti rimangono in silenzio, ma Stefano Capellini di Repubblica sospira di disappunto. “Blinken non si trova in Medio Oriente per salvare la vita dei palestinesi si trova in Medio Oriente perché, proprio come un energumeno, interviene contro chiunque cerchi di intervenire contro Israele” chiosa il professore.

 

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