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Fabio Fazio annuncia: "Quando mi ritiro dalla tv". Poi l'ultimo graffio alla Rai

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Aveva detto che mai e poi mai avrebbe detto una parola contro la Rai, dove è stato 40 anni (salvo la parentesi nella nascente La7) prima di traslocare con il suo Che tempo che fa a Discovery. Ma Fabio Fazio ci ricasca e in una lunga intervista a Sette, settimanale del Corriere della sera, continua a lanciare frecciate a viale Mazzini. Dice anche che smetterà con la tv, e andrà in "pensione". "Fra quattro anni", annuncia. Ma poi, per l'appunto, si parla del trasferimento da Rai 3 al Nove con tutte le polemiche che ne sono seguite. "Dopo 40 anni rendersi conto che quella casa dove hai abitato non è più la tua non è una sensazione piacevole", dice Fazio, "...ma per fortuna abbiamo un'altra casa, dove ci hanno dato il benvenuto con entusiasmo". 

 

Finita qui? Neanche per sogno. "La Rai è patrimonio di tutti  e per questo mi auguro che possa tornare a svolgere una funzione inclusiva e non divisiva. Dopo di che a distruggere, lo sappiamo tutti, ci vuole un attimo...", afferma il conduttore ligure. Sul suo passaggio al Nove dice che "quello che è accaduto con la Rai è fuori da ogni logica. Ma io ho quasi 60 anni, so bene come stanno le cose, come va la vita. Non mi stupisco più di niente. Quello che posso dire è che spero che si torni presto a rapporti normali". 

Quest'ultima affermazione è un palese riferimento alla nuova norma Rai sul Festival di Sanremo: "Per ora vedo un regolamento nel quale scrivono che nei tre giorni successivi alla chiusura del Festival il vincitore non può andare in trasmissioni che non siano della Rai", argomenta Fazio, "Ora, sarà sicuramente una coincidenza il fatto che di solito il vincitore veniva da me. (...) Perché non può essere vero che è stata fatta una regola contro il mio programma. Non può essere vero. Anche perché a Natale siamo tutti più buoni...". 

 

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