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Ferragni, Mughini perde le staffe in diretta: "Pugno di cretini"

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Anche a Zona bianca, il programma di politica e di attualità di Rete 4, si è parlato dell'affaire Chiara Ferragni. Il pandoro-gate si sta allargando a macchia d'olio. Anche la Procura di Prato ha aperto un fascicolo di indagine sul caso del dolce Balocco "Pink Christmas" firmato dall'influencer. Questa notizia è stata il punto di partenza per un animato dibattito in studio. Tra i primi a prendere la parola Giampiero Mughini. Il giornalista ha, in un primo momento, ricordato la vicenda nella sua interezza. Quali saranno le conseguenze per l'imprenditrice digitale più seguita d'Italia? "Evidentemente chi troppo presume da sè, non mette nel conto che sia stato un passo falso": questa la premessa "velenosa" dello scrittore. 

 

 

 

 

 

"C'è un panettone da tre euro, quindi un panettone molto modesto, il cui produttore intende gonfiarlo a nove euro. Quello stesso prodotto che vale tre euro viene venduto a nove euro perché, nel frattempo, la regina della comunicazione si è fatta fotografare mentre spruzzava un po' di polvere su quel panettone e per questa fotografia si è fatta dare 1 milione di euro": così Mughini ha riassunto le dinamiche del caso Ferragni, per poi continuare: "La beneficenza non c'entrava nulla". 

 

 

"In passato l'azienda Ferragni aveva fatto la beneficenza", ha specificato il giornalista che, però, ha ribadito che, in questo caso, "non c'entrava nulla". "Adesso sono in ballo delle operazioni similari fatte con delle uova di Pasqua", ha detto in riferimento all'allargamento dell'inchiesta alla collaborazione con Dolci preziosi. "Cosa volete che vi dica? Ha perduto 100mila follower su 29 milioni: è da ridere. Non solo. La tuta con la quale lei ha recitato il mea culpa è stata esaurita. Il che dimostra che l'umanità è un pugno di cretini", ha concluso così lo scrittore. 

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