Clienti in rivolta

Chiara Ferragni, la nuova grana della "merce fantasma". Store digitale in tilt

Gabriele Imperiale

Un dicembre da dimenticare per Chiara Ferragni. L’influencer milanese dopo il caso pandoro – su cui indaga adesso la procura di Prato – è finita di nuovo al centro delle polemiche. Stavolta tutta colpa del suo store digitale e del mancato arrivo dei prodotti ordinati da decine di utenti. A raccontare il nuovo scivolone dell’influencer Il Giornale che ha raccolto la testimonianza di una giovane, Irene, e i commenti di decine di clienti – indignati – che, come lei, hanno fatto ordini durante i giorni del Black-Friday e a un mese di distanza non hanno ancora visto arrivare la merce. 

 

 

Due amiche, un albero di Natale e dei pacchi fantasma: ecco il video ironico di Irene che su TikTok attacca l’influencer e il suo store digitale. “Scambiandoci i regali ordinati dal sito di Chiara Ferragni il 26/11”: è questo il titolo del post che non ha bisogno di spiegazioni. E proprio sotto al video si è scatenata la rivolta collettiva: “Ho fatto un ordine il 20 novembre, mai arrivato. Mi sono dovuta arrangiare da sola” dice una ragazza. “Stessa cosa è successa a me. Ordine mai arrivato” conferma un altro utente. 

 

 

Irene, raggiunta da Il Giornale, ha spiegato cosa è successo: “Il 16 dicembre è arrivato un pacco con 3 prodotti ma solo uno era stato ordinato” ha detto chiarendo che del suo ordine fatto il 26 novembre è arrivata solo una parte. Ma l’assistenza clienti dello store della regina italiana dei social avrà cercato di correre ai ripari e mettere una pezza? Si, ma la pezza è stata peggio del buco. Nessun numero a cui poter chiamare, solo contatti online attraverso un indirizzo di posta elettronica. E secondo il racconto della ragazza durante questo lungo mese, l’assistenza dell’influencer non avrebbe trovato alcuna soluzione, anzi avrebbe fatto anche peggio.

 

 

Irene prima si è sentita dire che la merce era in partenza, poi che i mancanti sarebbero stati inviati solo dopo il reso di quelli ricevuti per errore. Infine, sempre via mail, i collaboratori di Ferragni hanno avvertito la giovane che i prodotti ordinati non erano più presenti in magazzino e che ne avrebbe dovuto sceglierne altri. Irene a quel punto avrebbe fatto richiesta di rimborso e lo store avrebbe replicato – il 27 dicembre –che il denaro sarebbe stato restituito solo dopo il reso dei prodotti inviati per errore. Un dicembre davvero da dimenticare per Irene, la sua amica e decine di utenti. Un mese maledetto invece per l’influencer che proprio nel digitale, dove adesso sembra in affanno, ha costruito il suo impero.