editoriale di fuoco
Stasera Italia, Porro fulmina i sindacati: "Che caso, un altro sciopero di venerdì…"
Nicola Porro è contrariato per lo sciopero dei trasporti andato in scena nella giornata di venerdì 15 dicembre, con la conduzione in serata di Stasera Italia, il talk show che conduce su Rete4. Queste le parole nel suo editoriale: “Vi voglio raccontare un caso personale, perché l’editoriale di oggi è un caso relativamente personale perché ha riguardato milioni di italiani. Questa mattina come un cretinetto ho pensato di prendere un trasporto pubblico, una metropolitana, che tra l’altro a Milano funzionano benissimo. Un pezzo funzionava, se non che quando sono arrivato ad un altro pezzo di metro quella non funzionava perché c’era lo sciopero provvidenziale del venerdì. Uno deve sapere che il venerdì, soprattutto quando si è vicini a Natale ma non solo, la possibilità che una metro non funzioni, o che non funzioni un mezzo su gomma in superficie, è molto elevata. Una persona che si trova in mezzo ad uno sciopero, e oggi ne ho viste tante di persone come me, immaginate quanta gente potesse essere nelle mie stesse condizioni, la gente era piuttosto seccata, avevano pagato il biglietto per la metro, che non valeva per la coincidenza dell’altra”.
“Cose che succedono per carità, magari qualcuno vuole anche informarsi sul perché succedono e per quale motivo c’è lo sciopero una volta che ci è caduto dentro senza sapere che la metro non funzionasse. Quindi – dice ancora Porro in un lungo discorso d’apertura della trasmissione - va a vedere il motivo per il quale alcune sigle sindacali, quelle un po’ meno importanti a Cgil, Cisl e Uil, come Cobas, Usb e altri, e si scopre cercando le rivendicazioni che gli italiani hanno subito un problema per il traffico perché questi sindacati vogliono il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina. Nonché investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali. Francamente è questo il ruolo dello sciopero? E’ questo il modo per svilire uno strumento che dovrebbe essere usato con cura?”. Domande che non avranno probabilmente risposta.