Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Otto e mezzo, alta tensione tra Bocchino e Scurati: "Parole vergognose"

  • a
  • a
  • a

Riuscirà la destra a sostituirsi alla sinistra nell'egemonia culturale? La domanda di Lilli Gruber secondo Italo Bocchino non c'entra la questione perché, sottolinea il direttore editoriale del Secolo d'Italia a Otto e mezzo, su La7, "la destra non ha nessuna mira di egemonia culturale perché non fa parte della cultura dei destra avere l'egemonia". L'ex parlamentare spiega che la maggioranza vuole "rompere l'egemonia culturale della sinistra" non imporre la propria. Per decenni infatti la sinistra ha imperversato tra "circoli, circoletti e premi letterari, il premiato da una parte che fa il giurato da un'altra parte e che premia quello che era giurato", è l'immagine usata da Bocchino. Insomma, "sarebbe gravissimo sostituirsi" alla sinistra nell'egemonia culturale ma "bisogna romperla in modo che emergano quelli che funzionano e che piacciono, e che il pubblico possa scegliere" perché finora "non lo ha potuto fare".

 

Poi Bocchino dà una stoccata allo scrittore Antonio Scurati, autore di "M. Il figlio del secolo", romanzo storico di grande successo sull'ascesa al potere di Benito Mussolini. L'autore nel corso della trasmissione ha sottolineato il rischio di un egemonia culturale di destra. "Sembra vivere in un altro mondo - dice l'ex parlamentare allo scrittore - sbaglia nel dire che c'è questo rischio di egemonia culturale sulla cultura da parte della destra tipico di una dittatura. Scurati non sognare dittature - attacca Bocchino - Non ti sarà donata un'altra dittatura con la M. di Meloni questa volta per fare un altro grande successo". 

 

La situazione si scalda. Scurati aveva pesantemente il presidente del Senato Ignazio La Russa affermando che sarebbe sempre stato "abusivo" alla Scala di Milano. “Una vera vergogna, parole vergognose irrispettose della Costituzione, della democrazia e delle istituzioni”, afferma Bocchino che ricorda, tra l'altro ricorda come La Russa si astato eletto alla seconda carica dello Stato anche grazie ai voti della sinistra. Larisposta di Antonio Scurati: “Lo dice la storia della Scala, non lo dico io”. "Sarà sempre abusivo" finché La Russa "non rinnegherà il fascismo perché ancora non lo ha fatto" afferma lo scrittore. "Non condivido nulla di quello che dice", chiosa Bocchino. 

Dai blog