Otto e mezzo

Otto e mezzo, “trasecolo”. Sechi scoppia a ridere, scintille con Gruber

Giorgia Meloni si è sfogata in un’intervista per l’eccesso di notizie sulla sua vita privata. L’argomento è motivo di discussione durante la puntata del 6 dicembre di Otto e mezzo, talk show di La7 condotto da Lilli Gruber. A schierarsi dalla parte del premier è Mario Sechi, direttore di Libero: “Le autobiografie sono una cosa normalissima per un politico. Lei è un presidente del Consiglio, diventato anche un’icona pop, è così, piaccia o meno. Ciò che non è normale è il tentativo, molto netto e visibile, di mettere in cattiva luce la sua famiglia, si è indagato sulla mamma, sul papà, sulle case di famiglia”. La padrona di casa chiede una spiegazione: “Chi la mette in cattiva luce?”. Il giornalista risponde: “La stampa orientata o quasi a sinistra, diciamoci le cose come stanno, posso citare paginate fatte da Repubblica e Stampa, ma il motivo politico orientato continuamente cercando di cogliere in fallo il premier c’è stato. Lo si voleva consumare dal punto di vista dell’immagine pubblica, c’è stato pure il Domani. C’è modo e modo di fare questo mestiere, c’era il tentativo di consumare Meloni e di intaccarne la leadership. La realtà è che questa operazione è fallita". 

 

 

Gruber cerca di incalzare ancora il suo ospite: "Ma perché si lamenta?”. “Si lamenta giustamente perché c'è un’intenzione che è violenta, assolutamente nei suoi confronti”, la replica di Sechi. Il dibattito si interrompe e poi dopo qualche secondo c’è l’intervento di Massimo Giannini, ex direttore de La Stampa: “Come in Francia neanche qui si trovano articoli sui dettagli della vita privata e quotidiana del presidente”. “Trasecolo”, dice ridendo Sechi, con Gruber che tenta di fermarlo subito: “Qui non c’è bisogno di trasecolare per nessuno”.