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Vannacci in politica, retroscena di Bruno Vespa: "I suoi rapporti in Russia..."

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Bruno Vespa torna a parlare del generale Roberto Vannacci dopo aver rivelato, in un retroscena pubblicato su Qn, che ancor prima della polemica sul libro "Il mondo al contrario", l'ufficiale aveva provocato qualche malumore per le sue posizioni sulla Russia di Vladimir Putin quando era di stanza a Mosca. Nella puntata di martedì 5 dicembre di Tagadà, su La7 a presentare il suo ultimo libro c'è il giornalista Rai  e conduttore di Porta a Porta, che commenta le recenti affermazioni del generale sul patriarcato e sui femminicidi, che non andrebbero definiti tali in quanto, ad esempio, non si parla di "commercianticidio" se a essere ucciso è un negoziante. "Una sciocchezza? Cero", risponde Vespa alla richiesta di commento dei conduttori Alessio Orsingher e Luca Sappino. 

 

Sulla vicenda del nuovo incarico a capo di stato maggiore del comando delle forze operative terrestri di Vannacci, Vespa spiega che non si tratta di una promozione perché resta "generale di divisione", e la sua nomina ha a che fare con dinamiche di diritto del lavoro interne all'esercito. Tuttavia, la questione è anche politica. Il generale è in licenza per motivi familiari, come è stato reso noto. "Ora è in vacanza perché hanno aperto l'inchiesta - afferma il giornalista - ma o chiarisce se vuole fare politica, o è bene che venga in qualche modo sospeso". 

 

Per Vannacci si parla anche di una possibile candidatura alle elezioni europee. "Non l'ho mai incontrato ma so che lui ha una grande voglia di fare politica, però si chiarisca subito questa storia", commenta Vespa, "vedremo come gestirà la vacanza". Il giornalista ricorda che "si riparla dei suoi rapporti in Russia, che fui il primo a sollevare. Mi fa piacere che adesso si ritorni a parlarne", afferma lo storico volto Rai. 

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