otto e mezzo
Otto e mezzo, gioco di prestigio di Augias su Meloni: l’elogio è in realtà una bastonata
Fratelli d’Italia vola nei sondaggi e l’argomento viene trattato nel corso della puntata del 4 dicembre di Otto e mezzo, talk show di La7 condotto da Lilli Gruber. Tra gli ospiti in studio figura Corrado Augias, che si sofferma sui risultati del centrodestra partendo dal passato: “Voglio fare un paragone storico. Parecchi anni fa Gianfranco Fini, segretario di Alleanza Nazionale, aveva appena definito Mussolini il più grande statista del secolo, Giuliano Amato lo portò in Europa, potendo scegliere oltre a lui che era un membro nazionale, e Fini andò in Europa dove si doveva discutere di un progetto costituzionale dell’Ue. La mia idea è che Fini scoprì il mondo in quel viaggio, non so se esagero, è un’ipotesi. Poi andò a Gerusalemme e disse il fascismo è il male assoluto”.
Leggi anche: Ad Otto e mezzo va in scena la demonizzazione dell'evento della Lega. "Inquietante", Augias all'attacco
“Giorgia Meloni - prosegue Augias - che è una donna intelligente e ambiziosa, ha scoperto l’Europa, che finché restava segretaria di un piccolo partito o di un partito semieversivo come era quello suo non aveva la piena consapevolezza di che cosa fosse. Oggi lo sa, oggi gira il mondo, siede a tavola con i capi di Stato, non soltanto europei, ma del globo intero e ha capito che il grande gioco è quello. Non può - chiosa il giornalista - stare con Matteo Salvini che fa il piccolo gioco. Le alleanze…”.