in altre parole
In altre parole, “mai in 8 anni...”. La musica trap fa litigare Crepet e Frankie hi-nrg
Un’associazione tra musica trap e droga. È questa la scintilla che fa scattare lo scontro tra Frankie hi-nrg e Paolo Crepet nel corso della puntata del 2 dicembre di In altre parole, il programma di La7 condotto da Massimo Gramellini. “La musica trap - dice il rapper dopo il discorso dello psichiatra - non c’entra niente con l’essere o meno drogati, trap significa trappola”. Ma Crepet ribatte e resta fermo sul punto: “Se vogliamo avere una visione buonista va benissimo, mettere il trap vicino al romanzo noir mi sembra una cosa un po’ faticosa”. E via la risposta: “Nessuno che ascolta una trap diventa un assassino. Io conosco molte persone, giovani e meno giovani, che ascoltano la trap, o addirittura la producono, e non è che siano assassini o frequentino assassini, o abbiano questo tipo di velleità. Sono parole un po’ tranchant le sue”.
“Lei non ha ascoltato, non ho detto che il trapper è un assassino”, dice seccato lo psichiatra, che va dritto per la sua strada: “Uno che ascolta la trap diventa un drogato, uno che usa psicofarmaci”. “Non è vero, sono persone che vivono normalmente”, chiude la contesa Frankie hi-nrg, prima che Gramellini riprenda la parola e interrompe il duello sulla trap buttandola sull’ironia: “Di certo questa musica trap un qualche effetto lo fa, in 8 anni di televisione è la prima volta che due miei ospiti litigano, non è mai successo, c’è un’elettricità”.