
Amato tra Intelligenza artificiale e "patate", la frase fa calare il gelo

Attimi di imbarazzo alla prima uscita ufficiale della Commissione algoritmi, l'organismo chiamato a valutare l'impatto dell'Intelligenza artificiale sull'editoria. Il presidente Giuliano Amato aveva respinto le polemiche seguite alla sua nomina per il ruolo, spiegando che "mica devo costruire un computer". Ma l'ex presidente del Consiglio, 85 primavere, ha stupito tutti con alcune frasi che hanno lasciato basiti i giornalisti. Amato, scrive il Fatto Quotidiano, ha scandito i lavori con una serie di audizioni e a quanto pare si è mosso bene: "È sempre spiritoso e riesce a cavarsela. Uomo di mondo. Alterna l’alto e il basso; l’algoritmo all’abaco", spiega una persona che ha partecipato alla riunione.

#iltempodioshø
Tra alto e basso, ecco la frase che dovrebbe rassicurare i giornalisti: "L’altro giorno, - prosegue uno degli esperti del gruppo guidato da Amato - durante una delle audizioni, ha tranquillizzato i giornalisti: "A me piacciono molto le patate. Grazie all’intelligenza artificiale, un giornalista in pochi istanti potrà sapere tutti i modi in cui posso cucinarle, così da arricchire il suo pezzo". Ma per quello basta un libro di cucina, tutt'al più una comune ricerca su Google...
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