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Piazzapulita, Chirico smonta le teorie di eversione: cosa sta succedendo sul premierato
Si discute della riforma del premierato nel corso dell’edizione del 30 novembre di PiazzaPulita, il talk show del giovedì sera di La7 che vede Corrado Formigli alla conduzione. In studio il dibattito è affidato a due giornalisti, Annalisa Chirico ed Emiliano Fittipaldi, con la prima che spiega i lati positivi della proposta portata avanti dal centrodestra: “Si propone l’elezione popolare diretta del premier. Ovvero, è accaduto nel 2018, che io cittadina mediamente informata, ho scoperto da un giorno all’altro che il mio premier era Giuseppe Conte, che io confesso che non lo conoscevo. Pur seguendo le cose, non sapevo chi fosse l’uomo che diventava il presidente del Consiglio del mio Paese. Quindi forse questo non ha aiutato la voglia dei cittadini a partecipare alla vita politica, oggi l’italiano sente che va a votare, ma il suo voto non incide, perché tanto poi magari si mettono tutti insieme. Decidere che tu possa scegliere il premier con una maggioranza chiara, che si assuma la responsabilità di governare, a me non sembra una cosa sacrilega”.
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Poi Chirico tocca due dei punti critici, almeno secondo la sinistra, del futuro premierato: “Il potere principale che ha il presidente della Repubblica è il primo parere di costituzionalità delle leggi, cioè puoi controfirmare o meno una legge. Questo potere, che è il più importante, non è intaccato dalla riforma, se mai andrà in porto. Si parla addirittura di eversione, ma qui si sta seguendo la procedura che prevede la nostra Costituzione per essere riformata, se non c’è la maggioranza qualificata nelle due Camere si va al referendum, qual è l’eversione?”. Niente esautorazione del Quirinale e normale processo di riforma costituzionale: smontate le teorie della sinistra.