Tagadà, Ghisleri sul caso Cecchettin: "Di cosa hanno paura gli italiani"
Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha avuto un impatto molto forte sulle coscienze di tutti. In primis su quella delle famiglie dei ragazzi e sui giovani stessi. Se n'è parlato nel corso della puntata di Tagadà in onda il 23 novembre su La7. In collegamento con Tiziana Panella c'era Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research, che ha illustrato cosa emerge dalle sue rilevazioni dell'opinione pubblica.
"La storia di Giulia Cecchettin ha avuto un impatto molto forte - ha detto Alessandra Ghisleri - Soprattutto tra coloro che hanno figli in quell'età, tra i 16 e i 25 anni e tra i ragazzi più giovani. E' un sentimento molto forte perché emerge l'impossibilità di non conoscere i propri ragazzi. Il fatto stesso che il padre di Filippo ha sempre detto che non se n'era mai accorto e che è un bravo ragazzo. Allora noi ci possiamo interrogare su chi sono i nostri giovani e quello che fanno i ragazzi è quello di cercare le armi per capire qual è l'ultima volta. Quando un tuo ex ti chiama non puoi sapere che è l'ultima volta perché ovviamente hai la fiducia. E la paura è proprio quella che sta accadendo. Credo che le ragazze abbiamo paura adesso. Vediamo nelle interviste un certo smarrimento. Da una parte i genitori che pensano di non conoscere i propri figli tanto da non rendersi conto di una depressione o di una voglia di farla finita e dall'altra l'impotenza e l'incapacità di ascoltare il grido d'aiuto di questa ragazza che alla fine non ce l'ha fatta. Tutto questo ha conseguenze su tutte quelle donne che in questo momento hanno un problema, si sentono vittime e cercano di trovare aiuti.