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Lucarelli-Sallusti, botte da orbi da Berlinguer: "Bambino", "dici ca***te"

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Scintille tra Selvaggia Lucarelli e Alessandro Sallusti. A "È sempre Cartabianca", la trasmissione condotta da Bianca Berlinguer su Rete 4, si parla della tragica vicenda di Giulia Cecchettin, la 22enne veneta uccisa dall'ex, Filippo Turetta. Una storia che ha colpito in profondità l'opinione pubblica, ma che ha anche scatenato letture politiche e una discussione sul ruolo della società patriarcale nella violenza di genere che sta creando divisioni profonde. 

 

Il direttore del Giornale è sicuro che la "cultura patriarcale, ammesso che in Italia ce ne sia una prevalente, non c'entra nulla. È un fatto, guardiamo la triste classifica dei femminicidi, l'Italia ne ha sensibilmente meno dei paesi del nord Europa". Infatti la Lettonia in termini percentuali, e la Germania per numeri assoluti, fanno segnare dati molto peggiori di quelli italiani. Anzi, l'Italia in una classifica pubblicata oggi su Qn viene dopo 11 Paesi tra cui Austria, Francia e Olanda. "I femminicidi sono il frutto della mente di chi li compie", anche in Paesi dove l'emancipazione maggiore che da noi. 

 

Si collega, dopo qualche problema tecnico, Selvaggia Lucarelli che parte subito in quarta: "Questa è una lettura sociologica da bambino di seconda elementare, non degna di lui". "Ha parlato la professoressa", ribatte Sallusti ,"la maestrina con la penna blu". Per Lucarelli l'atteggiamento di sufficienza di Sallusti, a cui - va ricordato - ha dato dell'alunno di seconda elementare, è già una prova: "Questo atteggiamento sbeffeggiante riporta a un tipo di società patriarcale in cui la donna va subito messa a posto con la risatina di sufficienza". "Ma se dice ca***te certo che rido", ribatte Sallusti. Due posizioni inconciliabili. 

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