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Omnibus, “rintanati sotto terra”. Dal prof. Parsi la teoria sulla difesa di Hamas

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“È possibile un’operazione mirata nell’ospedale Al Shifa come dice Israele?”. È questa la domanda posta a Vittorio Emanuele Parsi, professore ordinario di Relazioni internazionali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, da parte di Alessandra Sardoni, conduttrice della puntata del 15 novembre di Omnibus, programma televisivo di La7. L’esperto risponde così: “La sensazione è che se Israele si imbarca in un’operazione ad altissimo rischio in termini di immagine e di danni collaterali evidentemente sono convinti seriamente che lì sotto ci siano capi di Hamas. Se c’è una cosa che mi colpisce in questa operazione di terra è che tutte le previsioni prevedevano un altissimo numero di perdite tra gli israeliani, ma per quello che sappiamo noi non ci sono state. La sensazione è che una parte della neutralizzazione sia avvenuta con i bombardamenti, che hanno invece danni collaterali molto più massicci”.

 

 

Il professor Parsi si sofferma poi su Hamas: “L’altra sensazione è che non stiano combattendo, si sono veramente rintanati nei cunicoli, tranne qualcosa di dimostrativo, e non escono. Questo sta motivando Israele in questo momento. Non ci sarà una battaglia alla Stalingrado, non mi pare che nell’ospedale ci siano in superficie dei terroristi di Hamas. Una battaglia urbana nel compound di un ospedale sarebbe un incubo dal punto di vista delle conseguenze possibili”.

 

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