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È sempre Cartabianca, botta e risposta Orsini-Capuozzo. "Israele sul banco degli imputati"

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Da Bianca Berlinguer si parla della drammatica crisi in Medio Oriente, e in particolare sulla reazione di Israele dopo l'attacco di Hamas. Insomma, fino a che punto può spingersi lo Stato ebraico, già aspramente criticato per le vittime civili palestinesi? Nella puntata di martedì 14 novembre di È sempre Cartabianca, su Rete, il professor Alessandro Orsini non usa mezzi termini: "Quello che il governo israeliano sta facendo è terrorismo di Stato. Negli ospedali di Gaza si operano i bambini senza anestesia", afferma il prof che è tornato nello studio di Berlinguer dopo una settimana di assenza. 

 

Nella notte le forze israeliane dell'Idf sono entrate nell'ospedale al-Shifa, il più grande di Gaza, dove si sospetta che molti miliziani di Hamas si nascondano usando i pazienti come scudi umani. Orsini critica tutta la strategia israeliana sulla questione palestinese, da prima degli attacchi del 7 ottobre. "Israele avrebbe potuto fare operazioni speciali come quelle fatte dagli Stati Uniti in Pakistan", spiega, mentre il premier Benjamin Netanyahu "avrebbe dovuto ritirarsi dai territori palestinesi occupati illegalmente".

 

Posizioni che non trovano d'accordo un altro ospite del programma, Toni Capuozzo, giornalista Mediaset ed esperto inviato di guerra. "Abbiamo dimenticato tutti quello che è successo il 7 ottobre. Oggi sul banco degli imputati c’è Israele. Ma cosa avrebbe dovuto fare?", chiede il giornalista che fa un parallelismo significativo: "Nessuno di noi ha chiesto un cessate il fuoco dopo l’11 settembre 2001".

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