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Soumahoro, l'ex dipendente della coop: "Lui sapeva perché....", bomba di Striscia

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Striscia la notizia continua a battere il ferro ancora caldo dell'inchiesta sulle coop di moglie e suocera di Aboubakar Soumahoro. Le due donne sono agli arresti domiciliari e come noto il deputato non è neanche indagato, na una nuova testimonianza raccolta dal tg satirico di Canale 5, mandata in onda lunedì 13 novembre, torna a lanciare sospetti sull'ex sindacalista dei braccianti. Un ex dipendente Karibu dice chiaro e tondo che l'onorevole non poteva non sapere quello che accadeva nelle cooperative. 

 

"Abbiamo avuto il problema dei termosifoni, il problema dell'acqua calda per fare la doccia. Il cibo pure non bastava: c'erano giorni in cui non c'era cibo. Siamo esseri umani e non possiamo vivere così", ha spiegato Sidy Traore, ex dipendente della cooperativa Karibu. Soumahoro  ha sempre dichiarato di non sapere nulla di quanto facevano i suoi familiari e delle condizioni dei migranti nelle strutture delle coop su cui indaga la procura di Latina. Tuttavia in quelle stesse strutture c'era la sede della Lega braccianti, il sindacato fondato proprio dall'attuale deputato. "Possibile che nessuno gli abbia mai detto niente?", chiede l'inviato di Striscia la notizia.

 

"Lui la sapeva questa cosa, perché il suo ufficio stava proprio lì", risponde l'ex dipendente della cooperativa. Dal suo racconto emerge che Soumahoro non andava lì ogni giorno, ma "quando c'era una manifestazione lui si presentava lì. In questi giorni sono andati anche i ragazzi a chiedergli: 'I riscaldamenti non ci sono, il cibo non ci arriva più'. Lui rispondeva: 'Aspettate'". Insomma, secondo Traore il deputato era stato informato di alcuni dei fatti che avvenivano nelle strutture. 

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