È sempre Cartabianca

Giuliacci da Berlinguer: "Hotspot climatico", cosa c'è dietro i disastri meteo

Il maltempo ha fatto scattare l'allerta ancora una volta. La pioggia battente ha travolto la regione Toscana mettendola in ginocchio. Molti si chiedono quale sia il motivo alla base di questa forte instabilità meteorologica. A È sempre Cartabianca, il programma di approfondimento giornalistico condotto da Bianca Berlinguer, il colonnello Mario Giuliacci ha cercato di spiegare tecnicamente le cause di questi fenomeni anomali. "Possiamo dire di essere di fronte a un cambiamento climatico che dovrebbe preoccuparci moltissimo?": con questa domanda la giornalista ha lasciato la parola all'esperto. 

 

 

Mario Giuliacci non ha dubbi: "Senz'altro. Il cambiamento climatico deve preoccuparci. Negli ultimi due anni abbiamo assistito alle siccità più terribili", così ha esordito. Quelle attuali sono, secondo il meteorologo, le calamità "più frequenti degli ultimi cinquanta, settanta anni". Ma qual è l'origine di tali eventi? Il colonnello ha affermato che le temperature nel Mediterraneo "tra giugno e ottobre sono salite di ben 5 gradi". Poi ha spiegato: "Il Mediterraneo è l'hotspot climatico più forte del pianeta dopo il circolo polare artico perché non scambia acque con l'Atlantico". 

 

 

Ma non è tutto. Mario Giuliacci, ospite nel salotto di Berlinguer, ha ricondotto le trasformazioni a cui stiamo assistendo all'anticiclone africano. "L'anticiclone africano è il padrone del Mediterraneo. Un anticiclone già caldo porta giornate di sereno. Una volta durava una settimana, adesso da maggio a ottobre lo abbiamo avuto tutto il tempo. I mari sono magazzino di calore", ha continuato. "Quando parliamo di perturbazione atlantica, parliamo di un ciclone accompagnato da aria più fresca che arriva sul Mediterraneo occidentale. Quando arriva una massa d'aria atlantica, si vede tutto il calore. L'instabilità significa che ci sono nube più alte", ha concluso l'esperto.