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Luigi Di Maio a In Mezz'ora, ritorno in politica? "Accanimento terapeutico"

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Una data da segnare quella di domenica 12 novembre, semmai dovessimo trovarci in futuro alle prese con un ripensamento. Tra gli ospiti di Monica Maggioni a In mezz’ora su Rai3 in un frangente così drammatico nel Medio Oriente c'è l'inviato speciale dell'Unione europea per i Paesi del Golfo persico, Luigi Di Maio. "Sta pensando di tornare sulla scena politica italiana o candidarsi alle europee? Cosa dobbiamo aspettarci nelle prossime settimane?", chiede la conduttrice. L'ex ministro degli Esteri risponde: "Niente, nel senso sul piano politico delle elezioni europee proprio nulla, ma in generale perché fortunatamente gli stati membri dell'Unione Europea, tutti e 27, hanno deciso di darmi questo incarico fino al 2025", spiega l'ex Movimento 5Stelle. Quindi l'incarico europeo è "totalmente incompatibile con azioni politiche e, come ho già detto, non sto pensando alla politica né in questo momento né per il futuro". Insomma, basta politica ora e in futuro. 

 

L'argomento però è ghiotto. "Dove mi collocherei oggi nello spettro politico italiano? Io ora sono al massimo collocato a Bruxelles, a volte nel Golfo, nient’altro. Non è in linea col mio mandato esprimere un parere del genere, ma in generale credo che per me sia in qualche modo finita un’era e che sia finita un’era politica per l’Italia, con le ultime elezioni politiche", ha detto Di Maio. Il rappresentante speciale dell’Ue per la regione del Golfo, intervenendo da Berlino, risponde alle domande sul recente passato politico: "Se ho fatto la scelta giusta a uscire dal M5S? Avevo un’idea diversa sul governo Draghi e sull’Ucraina e quella scelta poi mi ha portato a presentarmi alle elezioni, e gli italiani sono stati molto chiari nei miei confronti". Bocciatura netta per Impegno civico, il partito messo su dopo l'uscita dal Movimento fondato da Beppe Grillo. "Non abbiamo preso neanche l’1 per cento. Quindi come dicevo si chiude una fase, e la cosa importante in questi casi, quando poi alle elezioni arrivano i risultati e non sono lusinghieri, è evitare l’accanimento terapeutico", conclude Di Maio.

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