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Dritto e rovescio, Cruciani inchioda la sinistra: "Chi compie i reati a Milano..."

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Si parla dell'emergenza sicurezza a Milano nella puntata di domenica 12 novembre di Dritto e Rovescio, su Rete 4. Il presentatore tv Corrado Tedeschi racconta in studio quanto gli è accaduto, un tentativo di furto con truffa. Il suo è solo l'ultimo episodio ai danni di un personaggio noto dopo le denunce di Elenoire Casalegno e Carlo Verdone, ma il problema della microcriminalità colpisce tutti. A sottolineare le responsabilità del sindaco Beppe Sala e la doppia morale della sinistra in fatto di sicurezza è Giuseppe Cruciani: "È vero che la sicurezza è gestita principalmente dal Ministro degli Interni però la percezione di insicurezza diventa essa stessa mancanza di sicurezza", afferma il conduttore de La Zanzara. Non solo percezione, rimarca il conduttore Paolo Del Debbio, ci sono i dati i dimostrare che a Milano è emergenza microcriminalità.

 

Cruciani porta poi l'esempio di Carlo Verdone, inseguito da uno straniero con un collo di bottiglia a Milano. L'attore e regista non è certo di destra o un "fan di Giorgia Meloni, se ha denunciato quanto successo dichiarando di sentirsi più sicuro a Roma, non facendo così un favore a Sala, lo ha fatto perché c'è una base di realtà". A proposito di dati, Cruciani ne ricorda uno. "La gran parte di reati di microcriminalità sono compiuti da stranieri extracomunitari immigrati clandestinamente, il giorno che la sinistra lo ammetterà sarà un grande un giorno, il sol dell'avvenire". 

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