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Otto e mezzo, l'ex ministro israeliano Ben Ami: il vero obiettivo di Hamas

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"Quella di Israele non è una guerra di vendetta, è una guerra totale, è una guerra cominciata da Hamas": con queste parole Shlomo Ben Ami, storico ed ex ministro di Israele, ha esordito. Ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, il programma di politica e di attualità di La7, Ben Ami ha commentato gli ultimi sviluppi del conflitto che sta mettendo in ginocchio il Medio Oriente. "Potete controllare voi stessi su internet: i leader di Hamas ripetono che continueranno a fare attacchi simili anche in futuro", ha specificato. 

 

 

Incalzato dalla conduttrice, l'ex ministro ha spiegato che la guerra scoppiata ormai più di un mese fa deve essere vista anche in un contesto più ampio. "Il tema della proporzionalità è importante. L'Iran è riuscito ad accerchiare Israele con le milizie, alcune delle quali erano una potenza di fuoco delle nazioni militarizzate come Hezbollah e poi in Siria", ha detto. "È questa la risposta giusta che può portare al risultato finale di distruggere Hamas?", ha chiesto diretta Lilli Gruber. "Nethanyahu ha avuto un po' di tentennamento rispetto al tema palestinese", ha risposto lo storico. 

 

 

"Pensa che nei tunnel dell'ospedale di nascondano i capi di Hamas?", ha comandato ancora la giornalista. "È quello che credono i militari. Vogliono distruggere le capacità militari di Hamas. Hanno costruito una città sotto la città. Nascondono le loro leadership. In molti casi è lì sotto che hanno i loro quartieri generali. Usano i civili come scudi umani. Israele non ha intenzione di fare del male alla popolazione civile", ha concluso Ben Ami. 

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