L'Aria che tira, scontro in tv tra Ronzulli e Crisanti. Il caso Indi spacca i partiti
In queste ore viene decisa la sorte della piccola Indi Gregory. Il governo italiano ha deciso di concedere la cittadinanza alla bambina ma il suo destino è appeso a un filo, o meglio alla decisione del giudice di staccare o meno la spina. Se n'è parlato nel corso della puntata de L'Aria che tira andata in onda il 9 novembre su La7. Ospiti in studio Andrea Crisanti del Pd e Licia Ronzulli di Forza Italia. Il primo a prendere la parola è stato il prof. Crisanti: "In genere viene staccata progressivamente l'assistenza respiratoria e vengono dati farmaci che diminuiscono gradualmente la coscienza. La bambina è in assistenza respiratoria e quando il giudice avrà comunicato la sentenza definitiva, i medici sospenderanno le cure di supporto". Gli replica Licia Ronzulli: "Morirà di asfissia, si può dire? Poi se soffre o non soffre non lo sapremo mai. Morirà soffocata". Crisanti non ci sta e sottolinea che "tutti quanti muoiono di asfissia. Finaimo di respirare e muoriamo di asfissia. Tecnicamente è la stessa cosa".
A quel punto la senatrice azzurra prosegue spiegando il suo punto di vista: "Dare la cittadinanza è un'opportunità che è stata data ai genitori. Non è che ci siamo svegliati e abbiamo deciso di andare in Inghilterra a occuparci del caso Indi I genitori hanno chiesto al governo italiano. Secondo me il governo ha fatto bene a concedergliela. La cosa che trovo ingiusta e che non tollero è che sia qualcun altro a decidere e non siano i genitori. Di una bambina di 8 mesi decidono i genitori. Non decide un giudice sulla base di questioni economiche. Non è affatto corretto che lo decida un giudice. Perché non si può andare a morire a casa?".