passaggio a la7
Rai, il dg Rossi fa il pelo ad Augias: “Addio? Anche una scelta economica”
“La verità è che un governo che sul piano generale s’è dimostrato approssimativo e incompetente ha prodotto il massimo d’efficienza nella progressiva distruzione della Radiotelevisione Italiana, questo mi addolora profondamente. Questo mi ha spinto fuori dalla Rai senza bisogno che qualcuno mi chiedesse di accomodarmi”. Con queste parole Corrado Augias aveva spiegato la scelta di dire addio alla Rai e di passare a La7. Ma le sue parole hanno fatto storcere il naso a molti, non soltanto all’interno della coalizione di centrodestra che sostiene l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni.
A replicare al giornalista, che aveva usato parole di fuoco in un editoriale su Repubblica, è stato il direttore generale della Rai, Giampaolo Rossi, che durante un’audizione in Parlamento dei vertici della televisione di Stato ha usato una pungente ironia per replicare all’addio al veleno: “Dispiace molto che Augias abbia deciso di trasferirsi su La7. Ma nella storia della Rai ce ne sono stati molti di addii, a partire da quello di Pippo Baudo. E se la Rai è sopravvissuta all’addio di Baudo sopravviverà anche a quello di Augias. Dispiace che decisioni come questa, che sono state spesso dettate da scelte personali e anche economiche, siano state accompagnate da commenti spesso ideologici”. La picconata di Rossi ad Augias non è affatto passata inosservata.