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Fiorello, bomba Sanremo: l'offerta Rai ad Amadeus. E su Tele-Meloni...

Mattinata intensa per Fiorello che dopo la prima puntata di “Viva Rai2” si è concesso ai giornalisti svelando dettagli addirittura sull’edizione del Festival di Sanremo 2025. "Secondo me al nostro Amadeus gli stanno tirando la giacchetta - ha svelato il conduttore siciliano - facendo finta di controllare se alle spalle ci fosse qualche dirigente in ascolto. Adesso la Rai ha smentito dicendo che non è vero che ci sono trattative ma gliel'hanno chiesto. Lui non ha il coraggio di dirmelo. Lo sapremo ad agosto. Amadeus mi chiama ad agosto di solito e mi dice: 'Ciuri che dici?'". 

Amadeus ha sempre avuto come sogno nel cassetto quello di presentare il Festival di Sanremo. E’ il 2020, il sogno si realizza grazie alla professionalità del suo manager Lucio Presta. “Sanremo è un evento, è famiglia, è una caratterista italiana – spiega Amadeus.  Il mio primo pensiero è stato quello di fare un festival che potesse stupire, senza che fosse solo celebrativo rispetto al passato, alla storia. Ma sarà un Sanremo che guarda al futuro. Buona la prima con Diodato e la sua “Fai rumore Campione di ascolti nel 2021 con la vittoria dei Maneskin fortemente voluti dal conduttore e direttore artistico ci fanno volare all’Eurovsion e ci riportano sul podio dopo il 1992 per la terza volta.  Ottimi risultati anche per il 2022 con la vittoria di Blanco e Mahmood che polverizzano le classifiche. Amadeus cala il poker. E stravince negli ascolti con l’edizione del 2023 che vede la vittoria di Marco Mengoni con il brano “Due Vite”. Con il Festival 2024 termina il suo mandato. Difficile da replicare. Ai posteri l’ardua sentenza. 

Ironia su “Tele-Meloni”, sull’ad Sergio che "ha tolto il promo ad altri programmi come il Mercante in Fiera per darli a noi". O sulla riforma del premierato. “Parliamo di questa giustissima proposta di riforma costituzionale- ha detto Fiorello. Il nuovo premier sarà eletto direttamente dalla gente: si possono candidare solo personaggi di sesso femminile nel cui nome vi sia la parola Giorgia e nel cognome la parola Meloni. Per par condicio, spazio anche alla controproposta del Pd: ”Vincerà le elezioni chi prenderà meno voti!”.  Solo Fiorello ci poteva riuscire a rialzare gli ascolti di Rai 2. Intanto è fiero: “'TeleMeloni? La Rai, come la mamma, si ama: chiunque stia al governo, si ama” (Carmen Guadalaxara). 

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