Hamas, il leader a Mosca. Come è uscito dalla Striscia? Fabbri: chi c'è dietro
Rappresentanti di Hamas si sono recati a Mosca, come confermato dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova. L'esercito israeliano, intanto, ha compiuto con tank e fanteria dei "blitz mirati" nel nord di Gaza, dove avrebbe "localizzato e colpito numerosi terroristi". Il raid all'interno della Striscia è il primo del genere dall'avvio delle ostilità. Il tema caldo del conflitto in Medio Oriente è stato oggetto di dibattito a Tagadà, il talk-show di politica e di attualità di La7. La conduttrice del programma Tiziana Panella ha chiesto a Dario Fabbri, esperto di geopolitica e direttore editoriale di Domino, di commentare gli ultimi sviluppi della guerra scoppiata tra Hamas e Israele.
Scenari agghiaccianti. Fabbri: estensione del teatro di guerra "dietro l'angolo"
"Sono fatti che si intersecano su più dimensioni. Una è evidente: quella regionale. Il punto principale di questa sospensione è capire che tipo di reazione sarà quella israeliana e se si allargherà o meno il conflitto": così ha esordito Dario Fabbri. "Tutto ciò a cui assistiamo, soprattutto a livello regionale, si inserisce dentro questo. Il bombardamento americano in Siria, ancora molto misterioso, Gli americani di solito attaccano i cosiddetti uomini dello Stato israeliano ma potrebbe aver colpito un deposito di armamenti afferente a Hezbollah, quindi a una protesi dell'Iran", ha continuato.
"Qual è l'obiettivo di Hamas". Fabbri svela il futuro del Medio Oriente
Ciò che sta accadendo in Medio Oriente, per l'esperto di geopolitica, si inserisce in un gioco di equilibri ancora di difficile comprensione: "L'attacco dal Mar Rosso è misterioso. Qualche giorno fa una popolazione afferente all'Iran ha lanciato missili contro la portaerei americana. I vertici dell'Iran avvertono: 'Attenzione che allarghiamo il conflitto'". Un ruolo importante è sicuramente quello dell'Iran. Fabbri ha infatti spiegato che l'Iran "si muove molto bene nella guerra simmetrica, cioè attraverso degli strumenti, molto meno nella guerra diretta. È molto migliorato l'esercito iraniano ma la guerra per procura è sempre più comoda. Innanzitutto perché non sei dentro e puoi sempre sfilarti". Infine la conduttrice ha esortato l'ospite a esprimersi sulla questione di Hamas a Mosca e ha domandato come sia stato possibile che il leader dell'organizzazione sia riuscito a uscire dalla Striscia. "Evidentemente qualcuno l'ha aiutato. Può essere stato l'Iran ad aiutarlo. Ma arriva fino a lì giù la mano dell'Iran?", ha risposto Fabbri.