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Viittorio Feltri smaschera la sinistra: "Tacito assenso", ipocrisia su Hamas

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Dietro a certe manifestazioni della sinistra non c'è la solidarietà alla Palestina, ma un odio antiebraico. Vittorio Feltri risponde a un lettore nella sua "Stanza" del Giornale di giovedì 26 ottobre per commentare l'immagine vista a un corteo nei giorni scorsi, ossia l'immagine di Anna Frank con la kefiah palestinese al collo. Una protesta il cui senso "non mi è intellegibile", scrive il direttore editoriale che precisa: "Non si tratta semplicemente di cattivo gusto, di miopia culturale, di ignoranza. Si tratta piuttosto di un esplicito insulto", alla memoria della piccola vittima della Shoah, di tutte le altre vittime e dei loro discendenti.

 

Feltri si interroga se l'islam è o non è antisemita: "C'è chi sostiene che lo sia, senza ombra di dubbio, e chi esclude categoricamente tale ipotesi", ma la domanda da porci in questo frangente è un'altra: "Hamas è antisemita? Sì, lo è", spiega il direttore che ricorda come "l'uccisione degli ebrei" sia uno degli obiettivi espliciti dello statuto dell'organizzazione, così come "teorie cospiratorie che negano il genocidio degli ebrei ad opera dei nazisti".

 

Insomma, a prescindere dai cartelli con Anna Frank vestita da palestinese, è far indignare è "il tacito assenso di una certa sinistra, il silenzio assordante di chi ogni anno celebra il Giorno della Memoria, rinnovando le accuse al centrodestra di fascismo e razzismo, e poi fa spallucce" davanti alle violenze brutali del 7 ottobre che ci fanno temere che i periodi più bui della storia siano tornati. 

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