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Sallusti inchioda i pacifisti a targhe alterne: "Cosa non dicono su Israele"

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"Nessuno spiega cosa deve fare Israele". Alessandro Sallusti inchioda i pacifisti a targhe alterne pronti a manifestare per la pace ma solo "contro" Israele. Nella puntata di giovedì 26 ottobre di Stasera Italia, su Rete 4, il direttore del Giornale ricorda che "il governo israeliano ha pubblicato un manfesto con le facce di 28 bambini tutt'ora prigionieri dei terroristi di Hamas a Gaza o chi sa dove. Nessuno, oggi, può pronunciare la parola pace se prima non chiede la liberazione di questi ostaggi di cui il più piccolo ha 5 mesi". 

 

Venerdì 27 ottobre a Roma ci sarà una manifestazione con Amnesty International e tantissime altre sigle. Nicola Porro nella copertina del programma ricorda le perle dei "pacifisti" come l'Anpi, ("Israle ha una lunga storia di crimini di guerra e contro l'umanità) e di altre sigle. "Mi chiedo perché per la pace scendono in piazza ora", ossia quando Israele pianifica e mette in atto la risposta militare, e "non l'8 ottobre", il giorno dopo il tremendo attentato. 

 

Maddalena Oliva del Fatto quotidiano afferma che della rappresaglia di Israele nella Striscia di Gaza hanno pagato le conseguenze quasi esclusivamente i civili palestinesi. "Ci sono civili e bambini morti da una parte e dall'altra - ribatte Sallusti - ma una cosa è andare casa per casa a rastrellare civili e decapitarli, un'altra cosa è bombardare obiettivi militari e causare purtroppo anche vittime civili, non puoi metterli sullo stesso piano". 

 

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