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Otto e mezzo, Cacciari a Gruber: "Giambruno?", sotterrata con tre parole

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Si può essere d'accordo o dissentire totalmente con lui, fatto sta che difficilmente Massimo Cacciari affronta in modo banale i temi dell'attualità. Ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzi, il filoso ha parlato della guerra in Israele. "Hamas conduce palestinesi al massacro, ma dall’altra parte c’è anche Netanyahu...”, ha detto l'ex sindaco di Venezia che ha parlato anche del ruolo degli Usa. "Se non hanno l’intenzione di condurre i contendenti verso un’intesa correrà un oceano di sangue”. Ma si è affrontato anche il tema della politica interna, con Cacciari che ha criticato molte scelte economiche del governo, che tuttavia ha la strada spianata perché non esiste "un'opposizione minimamente credibile, anzi non si sentono neanche più, quelle poche cose serie di cui avevano iniziato a parlare se le sono rimangiate...". 

 

Poi provoca: il prelievo diretto sui conti correnti è una buona cosa, con Gruber che deve correggere: l'ipotesi di un accesso diretto ai conti dell'Agenzia delle entrate per recuperare tasse non pagate è smentita da Palazzo Chigi. Insomma, non è nella bozza della Manovra. Poi la conduttrice cede alla tentazione chiedendo al professore un commento sulla vicenda della separazione di Giorgia Meloni dal compagno. "Cosa ne pensa di Andrea Giambruno?", chiede a Cacciari.

"Giambruno? E chi è?", replica il filosofo che spiazza lei e gli altri ospiti. Monica Guerzoni del Corriere della sera sottolinea che  la risposta di Cacciari è illuminante, dopo giorni e giorni di dibattito sui media incentrato su questa vicenda. Gruber stizzita rivendica che i media e la sua trasmissione ne hanno parlato nella giusta misura perché Meloni è un personaggio pubblico. Cacciari tuttavia non molla: "Ma chi questo Giambruno? È uno che ha rubato o cosa? Di Meloni qualcosa so, ma di lui...", 

 

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