intervento della chiesa
Medio Oriente, dal Vaticano alzano la voce: “Hamas il peggior nemico dei palestinesi”
Il Vaticano si muove ancora per cercare di portare la pace in Medio Oriente dopo i tentativi in Ucraina. Il presidente della Cei, il cardinale Matteo Maria Zuppi, a margine della partecipazione all’assemblea annuale dell’Anci, si è espresso sul conflitto scaturito dall’attacco di Hamas ad Israele dello scorso 7 ottobre usando parole nette: “Hamas è il peggior nemico del popolo palestinese. Occorre trovare una soluzione che garantisca i diritti delle due parti, c’e tanto bisogno di una leadership palestinese che sia autorevole e in grado di difendere il loro popolo. Bisogna vincere la violenza perché non ci si può mai abituare alla guerra, all’efferatezza, alla tragedia”.
“Poi - ha sottolineato Zuppi - oltre alla chiarezza, alla fermezza e a nessun tipo di indulgenza verso la violenza, a non abituarsi mai alle conseguenze bisogna anche capire le cause per risolverle oltre che non abituarsi mai alle conseguenze perché altrimenti si è sempre in ambulanza. Bisogna invece affrontare i nodi perché dell’ambulanza non ci sia più bisogno. La polarizzazione fa sempre dimenticare l’insieme, spesso dimentica anche la storia, ne prende solo un pezzetto oppure la ideologizza e questo diventa ancora più complicato. A me sembra che le parole, la sofferenza e lo sguardo di Papa Francesco e della Chiesa sia nella direzione, invece, di cercare le vie di uscita, di evitare la polarizzazione che spesso nutre il conflitto che deve, invece, finire nel dialogo che prima comincia prima fa sì che si affrontino le cause e si cerchi di risolvere”. La Chiesa, per bocca del cardinale, cerca di arrivare ad una tregua e di far deporre le armi.