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Vittorio Feltri lascia tutti di stucco: "Li detesto", panico da Parenzo

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Il conflitto tra Israele e Hamas rischia di espandersi ai Paesi vicini. La partita è delicatissima, molto dipenderà dal tipo di riposta militare che lo Stato ebraico metterà in campo nei prossimi giorni. Non sarà una soluzione senza conseguenze, l'opinione pubblica israeliana ha ancora negli occhi il massacro del 7 ottobre. Nella puntata di martedì 24 ottobre de L'aria che tira, il programma condotto da David Parenzo su La7, vanno in onda le reazioni dei prigionieri palestinesi nelle mani dell’esercito israeliano. Davanti alle immagini dell’eccidio ammettono che i crimini che hanno perpetrato in Israele nulla hanno a che vedere con l'Islam, e accusano i vertici di Hamas che sono al sicuro fuori da Gaza. 

 

 Vittorio Feltri, direttore editoriale del Giornale, commenta che la versione dei miliziani è "un po' edulcorata". Insomma, parlano così perché sono prigionieri. Sulla risposta di Israele, il giornalista non ha dubbi: "Noi tutti gioiamo all'idea che due donne sono state liberate, ma tutti gli altri tutti gli altri ostaggi? Ma perché si sequestrano i civili? Che modi sono questi di fare la guerra?". 

 

Per Feltri la violenza dell'attacco di Hamas giustifica una reazione forte: "Qualsiasi risposta da Israele sarà legittimata dal tipo di provocazione. Inutile dire che non ci deve essere la vendetta, che è una parola brutta ma quando entrano in casa tua, ti portano via i figli, decapitano e sequestrano non è che tu diventi un simpatizzante di chi ha commesso tutto questo". Insomma, "io sono ostile - dichiara Feltri - Sono anche convinto che la sotto-cultura islamica produca questi fenomeni, per quel poco che ho appreso dei musulmani sono tutti portati alla violenza. C'è chi li adora, io invece li detesto", afferma il giornalista provocando la reazione del conduttore: "Eh addirittura...". Dacia Maraini ha commentato: "Non si tratta di adorare, ma un popolo è fatto è fatto di molti individui". E Antonio Carprarica: "Eviterei generalizzazioni, anche se l'Islam parla di guerra santa...". 

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