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Otto e mezzo, il retroscena di Lucio Caracciolo sull'operazione di terra a Gaza

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Medio Oriente, la liberazione degli ostaggi apre il tema della strategia di guerra che sta adottando Hamas nei confronti di Israele. Se n'è parlato nel corso della puntata di Otto e mezzo in onda il 23 ottobre su La7. Ospite in studio è stato Lucio Caracciolo, direttore di Limes e della Scuola di Limes. Che ha fatto un retroscena sulla futura operazione di terra.

 

 

 

 

"Con la liberazione degli ostaggi Hamas ha voluto dare un segno di umanità, poi guadagnano tempo e poi approfittano delle divisioni interne al governo israeliano - ha detto Lucio Caracciolo - Quello di Natanyahu è un governo che comprende elementi di centro, centrodestra ed elementi di estrema destra che vorrebbero fare piazza pulita dei palestinesi. Quindi è per forza diviso. Poi Netanyahu pare in qualche modo in bambola, diviso tra una pressione direi ormai inevitabile a fare questa famosa operazione di terra e gli americani che gli hanno posto il veto. Quando leggo che gli americani hanno consigliato agli israeliani di non fare l'operazione mi viene un po' da sorridere. Una grande potenza non consiglia, ordina. Invece probabilmente qualcosa di simile all'operazione di terra si farà perché la tragedia di questi tempi è che gli adulti non vengono più ascoltati dagli adolescenti. In questo caso l'adolescente è chi vuole buttarsi nell'inferno perché deve dimostrare che è arrabbiato. Il problema dell'offensiva di terra è che non ha nessuno scopo strategico per cui lo scopo dell'offensiva di terra è l'offensiva di terra".     

 

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