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Fabio Fazio, l'assist di Fedez su Salvini: "Chi voleva in Rai..."
Fabio Fazio è pronto per la seconda puntata di Che tempo che fa sul Nove, dopo l'ottimo risultato di domenica scorsa. "Ho gioito… un attimo, il 10% è un risultato insperato… sarebbe stato peggio fare un terzo", ha detto il conduttore ligure intervistato da Fedez nel podcast Muschio selvaggio. "Adesso non potrà che peggiorare, dopo un successo clamoroso si può solo scendere!", dice con scaramanzia. Tra gli ospiti di questa sera ci sono Patrick Zaki e il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Ma Fazio con il rapper torna sull'addio alla Rai: "Non ho mai detto che mi hanno cacciato, è chiaro che quando stai 40 anni in un posto è come una casa e quando ti dicono che l’affitto non si rinnova, un po’ di spaesamento c’è. Le motivazioni solide le avevo avute negli anni precedenti, c’erano molti post di Salvini che mi riguardavano…".
Il conduttore sul leader della Lega insiste; Ma sono sicuro che lui mi voleva, sono sicuro di questa cosa, voleva me e Fedez a tutti i costi e Saviano pure!"", dice tirando dentro l'intervistatore. "Il fatto che il programma di Roberto Saviano non vada in onda non ha alcun senso e nessuna utilità - aggiunge Fazio -. Tu puoi non mandare in onda un programma perché non funziona, ma non puoi non mandarlo in onda perché l’ha fatto lui. Roberto è uno dei più grandi intellettuali contemporanei, uno scrittore protetto dallo Stato che non può andare sulla tv di Stato, è un paradosso… ed è assurdo rinunciare al suo valore".
Nonostante sia passato a suon di milioni al privato, Fazio non si esime dal dare lezioni di tv pubblica: "l’obiettivo" a cui dovrebbe puntare "la tv pubblica: ritrovare momenti in cui il pubblico generalista si possa riconoscere proprio in chiave di unità, però è un lavoro grande che implica un cambiamento radicale che secondo me non è più pensabile".