guerra e propaganda
Enrico Mentana, l'affondo durissimo: "Intellettualmente misero", chi mette nel mirino
A gettare benzina sul tremendo incendio che divampa dal 7 ottobre dopo gli attacchi di Hamas a Israele è stata l’esplosione, martedì 17 ottobre, dell’ospedale al-Ahli di Gaza, gestito dalla Chiesa anglicana, dove sono morte in base ai numeri forniti dal Ministero della Salute palestinese 471 persone. Da subito c’è stato uno scambio di accuse tra Hamas e Israele: il gruppo armato palestinese ha immediatamente puntato il dito contro lo Stato ebraico denunciando un raid aereo mentre Israele, dopo un iniziale silenzio, ha diffuso immagini e audio che attesterebbero che a provocare l'esplosione sarebbe stato un fallito lancio di un razzo della Jihad islamica. La seconda ipotesi via via si è fatta sempre più solida nelle analisi degli esperti, ma anche questo tragico evento è diventato terreno di scontro tra pro-Palestina e pro-Israele. A commentare questo aspetto è Enrico Mentana che ha dedicato un post su Facebook alla vicenda: "Ora, senza ribalderie, sarebbe opportuno che tutti coloro che appena si è avuta notizia dell'esplosione all'ospedale di Gaza hanno accusato Israele, adombrando una sorta di 'pari e patta' con l'azione terrorista di Hamas del 7 ottobre, facessero una riflessione", scrive il direttore del Tg La7.
Mentana ricorda che, "come ormai molti elementi fanno ritenere certo, a colpire la zona dell'ospedale è stato un razzo della Jihad islamica, finito dove non doveva, stiamo parlando di uno dei più di 5mila razzi lanciati da rampe di Gaza per colpire Israele in 12 giorni". E ancora: "La politica israeliana nei territori occupati e nella Striscia è stata sciagurata, e non bisogna mai dimenticarlo. Ma farsi dettare agenda e parole d'ordine dalla propaganda terrorista, avallarne le falsificazioni senza attendere almeno una verifica, e poi continuare a condividerne lo sforzo di aizzare le popolazioni del mondo islamico contro i 'nemici' (peraltro: Italia compresa) è intellettualmente misero, quale che sia la posizione di ciascuno di noi sulla questione mediorientale", è l'affondo di Mentana. Dopo il massacro all'ospedale di Gaza ci sono stante numerose manifestazioni pro Palestina e pro Hamas nel mondo arabo, in diversi Paesi d'Europa e anche in Italia, a rendere ancora più esplosiva la situazione pr la crisi in Medio Oriente.