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Dritto e Rovescio, lezione di Crosetto ai fiancheggiatori di Hamas: "L'incendio arriva..."

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In Italia "ci sono alcune persone che da sempre hanno fiancheggiato qualunque organizzazione, anche terroristica, che fosse contro Israele". Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ospite di Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio non fa giri di parole. "Non è un fattore italiano ma ideologico, c’è una parte del nostro Paese che da sempre è contro Israele, per cui oggi si trova al fianco di Hamas, un altro giorno al fianco di qualche altro nemico di Israele e va avanti così. Non è una novità", attacca nella puntata di giovedì 19 ottobre della trasmissione di Rete 4. "Il problema è che ci sono momenti in cui servirebbe buttare acqua sul fuoco e c’è troppa gente che continua a buttare benzina sul fuoco senza capire che poi l’incendio arriva anche a casa tua", è l'affondo del ministro. 

 

Dopo l'attentato in Belgio per mano di un tunisino sbarcato a suo tempo a Lampedusa, i temi dell'immigrazione e della sicurezza si sono sovrapposti ulteriormente. "Quando da Paesi dove l’integralismo è ancora molto forte arrivano decine di migliaia di persone, che alcune di queste siano terroristi fa parte della statistica", ha detto Crosetto, "ma il tema è ancora più grande, è la capacità di persone che non sono partiti da terroristi di trasformarsi in terroristi quando pensano che si stia combattendo una guerra santa. Poi - aggiunge - ci sono invece quelli che diventano terroristi perché il corso degli eventi, la rabbia che gli viene, il fatto di pensare che ci sia in corso una guerra di religione che loro devono combattere li trasforma in terroristi. Non mettono la bomba ma magari si armano di un coltello da cucina".

C'è poi una guerra di informazione: "Per questo ripeto di distinguere Hamas dal destino del popolo palestinese - sottolinea - cerchiamo di ragionare e spiegare cos’é successo. Ieri, nella vicenda dell’ospedale, siamo partiti da 500 morti e oggi siamo arrivati a 30, 40; ieri siamo partiti da un sicuro razzo lanciato da Israele, oggi siamo probabilmente arrivati a una bomba caduta di quelle che partono per attaccare Israele. Ogni giorno siamo di fronte a bombardamenti di informazioni che hanno l’obiettivo di incendiare gli animi di persone che normalmente non sono guerrieri. Qualcuno sta cercando di mettere l’intera popolazione islamica e araba contro Israele e l’occidente", ha affermato Crosetto. 

 

Tornando all'Italia, il ministro della Difesa del governo Meloni ha detto di essere "convinto che i servizi di sicurezza e le forze di polizia italiane siano tra le migliori al mondo e quindi in grado di monitorare quasi tutte le persone che possano aver avuto un passato o un presente di affiliazione. Cosa spaventa ognuno di noi è il lupo impazzito, la persona che non ha mai dato segnali e decide di fare un gesto eclatante, magari fomentato da alcune immagini su internet". Davanti a questo rischio "bisogna essere all’erta - sottolinea - anche perché abbiamo molti luoghi simbolici e questo rende più facile una azione che abbia valenza, che diventi virale. Ma ho molta fiducia nei servizi di sicurezza e nelle forze dell’ordine". 

 

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