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Meteo, caldo estremo per colpa del Niño? "Sciocchezza totale", con chi se la prende Sottocorona

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“Abbiamo parlato spesso del Niño, di quello che viene detto, come viene inteso e viene spesso frainteso”. Inizia così la rubrica di approfondimento meteo di Paolo Sottocorona, esperto di La7. In particolare si focalizza sul fenomeno del Niño. “Caldo, freddo tutto viene erroneamente attribuito a questo fenomeno oceanico. Spesso si addebitano a questo fenomeno le temperature più alte ma non è così” il lancio della tv di Urbano Cairo sulla spiegazione del meteorologo, che critica le affermazioni di alcuni colleghi nel corso della sua analisi.

 

 

“El Niño porta ad un anomalo riscaldamento dell’acqua, un grado di differenza, cambiando tutta la circolazione. Quest’estate caldissima è stata data come causa il Niño, ma – sbotta Sottocorona - è una cosa assurda pensare che faccia caldo in Italia per colpa di questo fenomeno, che sta dall’altra parte dell’Atlantico. E’ una sciocchezza totale. Adesso l’altra notizia è che fra poco ci sarà freddo e gelo, dieci centimetri di neve ovunque, non ho capito di che mese e di che hanno stessero parlando, e danno la colpa al Niño. Prima è stato dato erroneamente come causa del caldo, ora erroneamente come causa del freddo”.

 

 

Il discorso, condito da carte meteo ed esempi pratici va avanti, con una spiegazione molto approfondita: “Noi siamo interessati solo parzialmente dal Niño. L’effetto sull’Europa arriva fino a 6 mesi dopo, ha una trasmissione molto lenta. Di solito si presenta alla fine dell’anno, adesso si sta organizzando, non poteva aver influenzato la nostra estate. Marginalmente potrebbe interessare il nostro inverno, portando un inverno abbastanza mite ma piovoso. Non caldo, non freddo, ma qualche pioggia in più se c’è il Niño e se c’è il Nao negativo. Al Niño non diamo meriti o colpe, diamogli il giusto peso. Oggi dare il giusto peso alle cose – la chiosa di Sottocorona – è molto difficile”.

 

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