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Dimartedì, che tele-rissa tra Bocchino e Di Battista. Volano parole pesanti

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"Sono un po' confuso Giovanni, ti dico la verità": così ha esordito Italo Bocchino a Dimartedì, rivolgendosi al conduttore Giovanni Floris. Tema dell'ultima puntata di La7 la guerra che sta mettendo in ginocchio il Medio Oriente. Se per molti l'attacco a Israele da parte di Hamas è senza dubbi condannabile, un'altra fetta dell'opinione pubblica e della politica sostiene la causa palestinese. Il direttore editoriale del Secolo d'Italia, dopo aver ascoltato la narrazione dei fatti offerta da Alessandro Di Battista, non ci è stato e l'ha travolto in diretta tanto che Floris ha chiesto ai tecnici di abbassare l'audio. 

 

 

"Non riesco a capire se ci siamo accorti che Hamas, organizzazione terroristica, ha aggredito Israele, è stato legittimo, voluto da una risoluzione delle Nazioni Unite, o non ve ne siete accorti? Il monologo teatrale di Di Battista, molto efficace dal punto di vista teatrale, ma poco efficace dal punto di vista della riflessione politica estera, non tiene conto che Israele non è uscita come un fungo autunnale, visto che stiamo in stagione. Israele sta lì perché l'ha deciso l'organizzazione delle Nazioni Unite", ha detto Bocchino quando gli è stato chiesto di esprimere la sua opinione sul conflitto. Il direttore editoriale del Secolo d'Italia ha continuato: "Dovevano nascere due Stati: uno è nato, Israele, e l'altro non è voluto nascere perché insieme con la lega araba e con gli altri Paesi arabi, ha deciso che la propria missione era quella di distruggere Israele". 

 

 

Quindi il giornalista ha rincarato la dose e ha coinvolto nel suo discorso uno dei suoi interlocutori, l'ex deputato del Movimento 5 stelle. "Giustamente parla dell'ospedale Di Battista, è una cosa che a me colpisce nel cuore, ma Di Battista dimentica che prima qualcuno ha sgozzato i bambini, li ha rapiti. Stiamo parlando di un'aggressione di un'organizzazione terroristica contro l'unica democrazia del Medio Oriente. Voi volete distruggere l'unica democrazia del Medio Oriente. Voi dite: 'Hanno sbagliato ma Israele ha tutte le colpe del mondo', questa è la vera vergogna". Di Battista ha ribattuto: "Quando non si hanno argomenti, si giudica l'opinione altrui come performance teatrali. Questo è piuttosto avvilente e puerile. È un comportamento adolescenziale che non le fa onore. Per quanto riguarda il terrorismo, io sono convinto...", ha detto. Ma Bocchino non si è trattenuto e, in maniera diretta, ha chiesto: "Stai con la democrazia o con Hamas? Dove stai ? Rispondi se hai le pa**e. Rispondi". Floris ha allora chiesto ai tecnici di abbassare l'audio. 

 

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