Orsini contro Cazzullo e Mentana, raffica di post e botte da orbi su Israele
La situazione in Medio Oriente ha riportato i temi internazionali in cima all'agenda dei media e dei talk show. L'attacco violentissimo di Hamas a Israele e la risposta dello Stato ebraico hanno provocato forti reazioni di condanna nei confronti dei terroristi ma anche diverse gradazioni nelle posizioni, soprattutto riguardo all'offensiva nella Striscia di Gaza. Temi che hanno riportato alla ribalta anche il professore Alessandro Orsini che sulla sua pagina social risponde agli attacchi e punta il dito, a sua volta, contro posizioni a lui distanti. Lunedì 16 ottobre prende di mira l'intervista di Aldo Cazzullo a Patrick Zaki: "Se lei, Cazzullo, in qualunque facoltà di scienze politiche, dicesse al professore con il quale si laurea che qualsiasi discorso sulla guerra in corso a Gaza dovrebbe cominciare con la condanna del massacro del 7 ottobre compiuto da Hamas, il professore le spiegherebbe il suo errore e le direbbe che, se non impara a ragionare in base alla logica dell'indagine scientifico-sociale, rischierà di apparire al mondo intero come un ignorante", attacca Orsini. Il riferimento è a una domanda del giornalista all'attivista egiziano ma anche altri passaggi del dialogo: "Nell'intervista lei afferma che nessun leader arabo è stato eletto democraticamente, dimenticando che, quando Mohamed Morsi fu eletto democraticamente in Egitto, il blocco occidentale lavorò per rovesciarlo perché il dittatore al Sisi era più gradito all'Unione europea e alla Casa Bianca. Cazzullo, siete senza vergogna", è l'affondo di Orsini che tira in ballo anche Massimo Gramellini e il Corriere della sera.
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Il prof in precedenza aveva risposto a un post di Enrico Mentana, il direttore del Tg La7 che in passato aveva già criticato pesantemente le posizioni di Orsini. “Con gli ultimi 27 bambini palestinesi massacrati una mezz’oretta fa, Netanyahu è diventato ufficialmente il più grande massacratore di bambini innocenti dopo Hitler. Il Likud, ambiziosissimo, dichiara ‘Abbiamo tempo per arrivare primi! Con l’aiuto di Biden ce la faremo!’”, aveva scritto il prof. Mentana aveva chiesto l'intervento del proprietario di X-Twitter: “Signor Musk, la prego, mi dica che è un fake". "Scusate, ma Mentana una condanna morale del massacro a Gaza compiuto da Netanyahu vi risulta l'abbia pronunciata? No perché Mentana c'ha rotto l'anima con questa storia della condanna morale contro Putin per venti mesi e adesso viene fuori che Netanyahu, statistiche ufficiali, ha massacrato, in sei giorni, molti più bambini di quelli uccisi da Putin in venti mesi. Siccome lo conosco, non vorrei che Mentana facesse il furbo del tipo: "Sì, cioè, io, boh, mi sa che mi sono dimenticato, dovevo dare le crocchette al gatto, però ho detto che Netanyahu dovrebbe evitare di infliggere una punizione collettiva contro Gaza""; scrive lo studioso di sociologia. E ancora, Orsini critica in un altro post l'ambasciatore d’Israele a Roma, Alon Bar contro le "intolleranze", a suo dire, da parte di alcuni "ebrei italiani estremisti". Interventi che faranno discutere e che ricordano le polemiche successive all'invasione da parte della Russia dell'Ucraina.