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Tagadà, Alan Friedman lancia l'allarme terrorismo: atti radicali in Europa

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Dopo gli attacchi di Hamas in Israele, cresce la paura che attacchi terroristici possano verificarsi anche nel mondo occidentale: Europa e Stati Uniti compresi. Soprattutto alla luce degli ultimi episodi avvenuti in Francia e Cina. Se n'è parlato nel corso della puntata di Tagadà in onda il 13 ottobre su La7. In collegamento c'era Alan Friedman che ha lanciato l'allarme.

 

 

     

 

"Questo attacco in Francia non è l'unico - ha detto Friedman - C'è stato un attacco in Cina ai danni di un funzionario dell'ambasciata israeliana. Temo che ci possano essere non in modo coordinato ma anche atti spontanei di radicali in Europa che possano scegliere questo momento per fare violenza. Questo è il rischio. E poi sono allibito, sbalordito e schifato dal fatto che ad Harvard tanti studenti hanno firmato una dichiarazione di simpatia per Hamas che sembrava non anti-Israele ma antisemita. E all'Università di Los Angeles c'era una grande folla di studenti che inneggiavano all'Intifada che vuol dire morte agli ebrei. Chi ci guadagna in tutto questo è Vladimir Putin che sta a Mosca contento che c'è una distrazione per Biden e che l'Europa e la sua opinione pubblica sono divise. Per Putin questa guerra è un regalo".     

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