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Stasera Italia, affondo di Capezzone: "Siete già pronti...", il sospetto su Cardini

Gabriele Imperiale
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“Siete in troppi già pronti, in queste ore, a tentare un'operazione di spostamento dell’opinione pubblica mondiale per dire che - gira e rigira - la colpa è di Israele. Non ve lo consentiremo!”: è così che scoppia un furioso scambio tra Daniele Capezzone e Franco Cardini, ospiti di Stasera Italia, il programma di Nicola Porro su Rete 4. L’attacco del direttore editoriale di Libero nasce al culmine di un lungo scambio sulla situazione in Medio-Oriente e sulla notizia dell’ultimatum di Israele alla popolazione di Gaza a lasciare il nord della città. Tutto nasce dopo l’analisi di Cardini. “L’opinione pubblica israeliana ha chiesto una risposta ferma, dura", esordisce lo storico. "La parola vendetta” sottolinea Cardini “a orecchie ebraiche o a orecchie musulmane suona in una maniera del tutto diversa e somiglia molto alla parola ‘giustizia’ e per noi questo è quasi incomprensibile” chiude il suo ragionamento.

 

Immediata la risposta di Capezzone che, appena presa la parola, ricorda: “Il 16 ottobre sarà l'ottantesimo anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma. Quello che è successo l'altra settimana è l'equivalente nel ventunesimo secolo dell'azione dei nazisti di ottant'anni fa, è chiaro? Questa cosa va chiarita”. Nel frattempo però Cardini manifesta apertamente il suo dissenso al pensiero del direttore di Libero: “è una sua interpretazione storica abbastanza allegra”. “Dice cose allegre” ribadisce il professore. Capezzone non si scompone: “le do una notizia” ma viene subito interrotto “non me ne frega niente” risponde Cardini. “Le do una notizia” riprende la parola Capezzone “in queste 24-36 ore in cui Israele si prepara ad agire, ha informato la popolazione civile con un volantinaggio, in modo capillare, dicendo ‘spostatevi’ e chi è che invece sta bloccando la popolazione di Gaza?”. Ma ormai tra i due la discussione non si può più fermare “Come? A piedi? In bicicletta? In cammello?” commenta sarcastico Cardini. 

 

Nonostante tutto, Capezzone prova a concludere il suo ragionamento “Chiedo scusa, lei fa lo spiritoso. Non vuole che si dica un elemento” ma niente, ormai Cardini è sulla difensiva: “voglio richiamarla alla realtà”. Dibattito che continua ma è impossibile trovare un punto di incontro tra i due: “è Hamas che vuole il bagno di sangue” ribatte il giornalista mentre lo storico rimane in silenzio. Capezzone, all’ennesima battuta del professore, però sbotta: “Siete in troppi già pronti, in queste ore, a tentare un'operazione di spostamento dell’opinione pubblica mondiale per dire che - gira e rigira - la colpa è di Israele. Non ve lo consentiremo!”. Affondo che provoca la risposta stizzita di Cardini: “Non usi la seconda persona plurale. Mi mette all’interno di un gruppo, le chiedo quale”. Immediata la risposta di Capezzone: “nel gruppo di tante personalità di sinistra e alcuni anche di destra - è chiaro - che siete ambigui, non siete chiari”. “Distinzione non è ambiguità” prova a riprendere la parola Cardini. “E’ Hamas che vuole il bagno di sangue e non se lo dite: siete omissivi!” chiude il caso il direttore.

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