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Otto e mezzo, che tele-rissa tra Basile e Cazzullo: "Si vergogni". Gruber furiosa: tolgo l'audio

Gabriele Imperiale
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“E’ una brutta notizia perché in effetti se fossero tanti gli ostaggi americani, credo che gli Stati Uniti potrebbero avere quel ruolo di moderazione” così ha inizio la discussione ad altissima tensione tra Aldo Cazzullo ed Elena Basile. Il giornalista e l’ambasciatrice si scontrano a Otto e mezzo su La 7 quando Lilli Gruber legge un’agenzia appena arrivata in redazione: “La Casa Bianca pensa che siano pochissimi gli ostaggi americani in mano ad Hamas”. Basile, mentre Paolo Mieli definisce “difficile” la negoziazione della Turchia per il rilascio degli ostaggi, entra subito nella discussione. “Questa è una brutta notizia” dice puntando il dito a favore di telecamera “Se fossero tanti gli ostaggi americani, credo che gli Stati Uniti potrebbero avere quel ruolo di moderazione”. In sottofondo però si sente Cazzullo che mormora “Vabbè ma come fa a dire una cosa del genere?”. Basile non si ferma, fulmina con lo sguardo il giornalista e tenta di chiudere il suo ragionamento. “quel ruolo di modera…” ormai però il giornalista piemontese è sul punto di perdere il suo solito garbo: “ma come fa a dire una cosa del genere?”.

 

 

L’ambasciatrice non demorde: “Scusi. Scusi. Non ho finito” tenta di fermarlo. Ma il volto di La 7 ha ormai ufficialmente perso i freni e anzi, alza i toni e si gira a guardarla: “No, adesso l’interrompo” tenta di zittirla “come fa a dire che non è una buona notizia che ci siano pochi ostaggi americani?” chiede. La diplomatica stupita controbatte: “Ma che differenza c’è che ci siano più ostaggi americani o più ostaggi francesi?”. Cazzullo ormai però non ne vuole sapere di abbassare l’ascia di guerra: “Ma cosa sta dicendo? Ma si vergogni per la sua erudizione. Lei sta dicendo che non è una buona notizia che siano pochi gli ostaggi americani. Ma stiamo scherzando?”. “Guardi dottor Cazzullo, io non mi sono permessa di dire” ecco Gruber che tenta di riportare la pace nel suo studio. “Dottoressa Gruber, ma si rende conto? Ma questo è un attacco veramente assurdo” Basile chiede aiuto alla conduttrice. Tra ambasciatrice e giornalista è ormai guerra totale. “Sono vite umane” la striglia Cazzullo. “Sono vite umane come quelle dei francesi e dei tedeschi. Vuole fare una gerarchia tra americani, francesi e tedeschi?” risponde lei. Gruber tenta di riportare nuovamente l’ordine ma senza successo. Cazzullo scuote la testa e risponde punto su punto “Ma allora non può dire che non è una buona notizia, su” Basile non vuole cedere di un centimetro: “E allora mi faccia finire il mio pensiero”. La conduttrice però inizia a spazientirsi e ne fa le spese lo storico Lorenzo Kamel, reo di voler aggiungere altri elementi alla conversazione “No, adesso devo chiudere” chiude seccata. 

 

 

Ormai lo studio è il ring tra Cazzullo e Basile che continuano a discutere nonostante l’impegno di Gruber a riportare ordine prima di lanciare il Punto di Paolo Pagliaro. “No, un attimo. Adesso vi blocco tutti. Sennò devo farvi togliere l’audio” alza i toni anche la conduttrice che rimane anche questa volta inascoltata. “Credo che abbiamo tutti il suo pensiero” ma nel frattempo l’ambasciatrice Basile cerca pure il sostegno di Mieli che commenta sarcastico “facciamo un’altra puntata”. “No, non facciamo nessun’altra puntata” risponde seccata Gruber che ormai non ne può più; ma in sottofondo ancora l’instancabile Basile che continua la sua discussione con Cazzullo. “Ambasciatrice” ripete ormai rassegnata la padrona di casa che viste ridotte a zero le possibilità di dialogo, chiude l’audio in studio annunciando seccata: “Vi presento il Punto di Paolo Pagliaro”.

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