Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

L'Aria che Tira, Minoli sgretola il mito dei servizi segreti israeliani: “Crolla il castello di carta”

  • a
  • a
  • a

Il giornalista Giovanni Minoli è stato ospite della puntata dell’11 ottobre de L’Aria che Tira, il talk show mattutino di La7 che vede David Parenzo alla conduzione. In studio si analizzano le colpe dei servizi segreti israeliani che non sono riusciti a prevenire minimamente l’assalto di Hamas: "È crollato il mito dei servizi segreti israeliani, era - la sentenza di Minoli - un castello di carta che ci è stato venduto come impenetrabile e perfetto, non è vero. Tutta l’intelligence, prevalentemente quella israeliana, si è basata sulla sorveglianza elettronica, mentre i capi di Hamas, reduci delle varie Intifada, hanno capito quello che Totò Riina sapeva, cioè che è meglio comunicare con i pizzini che con internet o il telefono. E nessuno sapeva come comunicavano. È la riscoperta dell’essere umano nell’intelligence. Lo spionaggio e il controspionaggio si possono fare solo se si riscopre che bisogna stare nei posti fisicamente, infiltrarsi, conoscere e avere rapporti con le persone. Israele progressivamente si è troppo tecnologizzata e i servizi segreti sono diventati prevalentemente sorveglianza elettronica. È un problema di partenza fondamentale che riguarda tutti i servizi segreti. Servono cose concrete fatte da uomini. In qualche modo esce sconfitta la tecnologia pura, l‘affidarsi in modo eccessivo e quasi divino escludendo progressivamente l’uomo e la sua capacità di analisi”.

 

 

“Qui c’erano i deltaplani, mezzi che sembrano poveri e che hanno abbattuto il muro. Questo riguarda tutto l’Occidente, Israele è la punta di diamante dell’Occidente, essendo in guerra da sempre. Ha costruito sulla Difesa, sullo spionaggio e su un esercito potentissimo la sua forza. Ma forse bisogna ridiscuterlo, forse non è la strada unica. Se non fosse tragico - dice Minoli mentre scorrono le immagini dell’incursione di Hamas - viene da ridere, è pazzesco. È una guerra povera ma con cervello, usano il metodo di Provenzano e Riina, solo pizzini, complicati da intercettare”.

 

Dai blog