Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+
In evidenza
Sezioni
Spettacoli
AltroTempo
Chi siamo
Testate del gruppo

Diego Bianchi, affondo clamoroso di Aldo Grasso: "Cambi guardaroba"

Esplora:
Sullo stesso argomento:

  • a
  • a
  • a

Diego Bianchi, nel corso dell'ultima puntata di Propaganda Live, il programma del venerdì sera di La7, ha intervistato il regista, sceneggiatore e attore statunitense Woody Allen. La puntata è finita sotto la lente d'ingrandimento di Aldo Grasso che, sul Corriere della Sera, ha dedicato uno spazio proprio al conduttore televisivo noto con il nome di Zoro. "Faceva un certo effetto", ha detto il critico televisivo, che poi ha spiegato meglio: "Di solito Bianchi, con tutto il rispetto, intervista attori come Elio Germano, Valerio Mastandrea, Ricky Memphis, suoi coetanei e suoi amici. Davanti a un 'mostro sacro' le cose cambiano, siamo più intimoriti, c’è di mezzo la questione della lingua". 

 

 

L'intervista condotta da Diego Bianchi è stata registrata in occasione della presentazione a Roma del suo ultimo film, Coup de chance. Aldo Grasso ha sottolineato la presenza, nel corso della chiacchierata, di "molti temi interessanti, soprattutto la questione del politicamente corretto, un tema cruciale per chi non vuole sottostare alle invadenti leggi della stupidità di massa. Intanto Allen è partito dalla premessa che 'non tutti comici devono diventare filosofi' (così ha subito sistemato i guru, i postini di 'messaggi', gli impegnati nel sociale)", ha scritto il giornalista. 

 

 

Parlando di Woody Allen e della teoria secondo cui "gli artisti devono essere liberi", Grasso ha anche riportato il concetto che il regista ha del politicamente corretto: "Il politically correct è una sciocchezza, gli artisti fanno quello che vogliono poi sta a noi accettare o rifiutare quello che propongono. Ci sono sempre stati gruppi, fazioni cui non piacciono artisti, battute, canzoni… È la democrazia, bisogna accettare che ci siano persone che non hanno lo stesso punto di vista". Il critico televisivo non si è lasciato sfuggire una bordata a Diego Bianchi: "A prima vista, stupiva Diego Bianchi in t-shirt nera (la solita) al cospetto del 'mostro sacro'. Non è più Zoro, ha i baffi, la maglietta gli fa un po’ difetto, forse dovrebbe cambiare guardaroba", ha scritto. 

Dai blog