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“La Pearl Harbor di Israele”. La profezia del generale Tricarico: territori rasi al suolo

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“Come Pearl Harbor”. Non usa mezzi termini il generale Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare e attuale presidente della Fondazione Icsa, per descrivere l’attacco di questa mattina all’alba da parte di Hamas nei confronti di Israele. L’esperto di tattiche militari lancia la propria profezia sul conflitto: “Non è per nulla esagerato definire l’attacco di Hamas, la Pearl Harbor di Israele. Una percezione questa che aiuterà ad immedesimarsi meglio nella reazione furiosa di Gerusalemme, pari a quella statunitense in dimensioni determinazione ed efficacia. Una reazione che non tarderà e l’impressione è che questa volta raderà al suolo i territori occupati senza troppi riguardi”.

 

 

“Per contro, è strano come le forze armate israeliane si siano lasciate sorprendere, a tutti sarebbe potuto succedere ma non a loro, quindi sia l’intelligence che i militari dovrebbero, nei tempi e nei modi consentiti, verificare con accuratezza i sistemi nazionali di reazione ad attacchi di sorpresa. - la considerazione di Tricarico -. Stupisce anche la capacità operativa di Hamas, pari ai reparti più addestrati delle forze speciali più professionali, e questa non è una buona notizia per nessuno, stiamo parlando di terroristi per i quali Israele è un bersaglio privilegiato ma non esclusivo”.

 

 

Tricarico prende sul serio l’attacco combinato che ha costretto Israele ad una furiosa reazione su Gaza: “Una lezione che l’Occidente e tutti gli ‘infedeli’ nell’ottica del radicalismo stragista dovrebbero apprendere, considerata anche la colpevole sonnolenza con cui è stata da tutti abbassata la guardia rispetto al terrorismo di matrice islamica. Intelligente anche la scelta dei terroristi di attaccare via terra, minori infatti sarebbero state le chances con l’utilizzo esteso di componenti aeree quali i droni per cui Israele ha le difese più attrezzate al mondo”. E anche all'interno della stessa Israele è partito lo scambio di accuse tra servizi di sicurezza per la sorpresa dovuta alla pioggia di razzi.

 

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