Apostolico
Apostolico, Sallusti smonta la polemica: "Perché ha cancellato i post?"
La decisione di Matteo Salvini di pubblicare il video che riprende la giudice Iolanda Apostolico, presente a una manifestazione di 5 anni fa a Catania a favore dei migranti, è al centro di ogni dibattito. Un conflitto di interessi, ha sostenuto il leader della Lega, che avrebbe condotto la magistrata, lo scorso 30 settembre, a disapplicare il decreto del governo Meloni che prevede il trattenimento dei richiedenti asilo nei Centri di permanenza per i rimpatri. Nel dibattito si è inserito anche Alessandro Sallusti, che durante la puntata di Otto e Mezzo in onda su La7 ha giudicato come sconsiderato il comportamento di Apostolico. “Un magistrato non è un cittadino come un altro” grida l’ospite della conduttrice Lilli Gruber, smentendo la tesi contraria sostenuta in precedenza dal collega Massimo Giannini.
“Per esempio, se un magistrato dice che io gli sto antipatico, non può giudicare né me, né tutto ciò che è attinente a me perché ha espresso un giudizio dal quale doveva astenersi”, ragiona il direttore de Il Giornale. Che poi assolve Salvini, spostando l’attenzione su un altro punto considerato da lui cruciale: “Il problema non è il video, ma è che un magistrato che ha espresso delle posizioni abbia poi giudicato nel merito di quello per cui era andata a manifestare”. Sallusti, peraltro, non ha potuto esimersi dal notare un dettaglio sospetto: “La magistrata si è affrettata a cancellare i post nei quali si lasciava andare a opinioni sul tema, perché l’ha fatto?”. E poi ancora, “ha tentato di giustificarsi in modo ridicolo dicendo che era lì per tutelare l’ordine pubblico”.
Ma la domanda che molti si fanno è: da quale fonte Salvini ha tirato fuori quel video? Esistono dei dossier per tenere sotto scacco i magistrati? Ecco la replica di Sallusti: “In questo caso non c’è stato bisogno di scandagliare la vita di Apostolico, perché nessuno è andato ad aprire i cassetti della magistrata o a curiosare nella sua camera da letto. Lei si è offerta al pubblico sia andando a quella manifestazione, sia postando sui social aperti al pubblico delle sue considerazioni”.