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Totti-Blasi, fine della saga sui Rolex: che fine faranno gli orologi di lusso

Gabriele Imperiale
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Un anno e quattro mesi dopo, i rolex di Francescco Totti tornano a casa del capitano. Un passo indietro: giugno 2022. Ilary Blasi, con una ventina di giorni di anticipo rispetto al comunicato che annunciava al mondo la sua separazione dall’ex numero 10 della Roma, preleva di nascosto gli orologi dalla cassetta di sicurezza cointestata. I preziosi spariscono e la Blasi diventa per oltre 16 mesi l’unica ad averli a disposizione, nonostante gli inviti a restituirli all’ex arrivati dal giudice di primo grado prima e dal collegio di appello poi. Nessuna volontà da parte della showgirl di metterli nella disponibilità di entrambi e ogni scusa è stata buona per ritardarne la restituzione. In attesa della decisione dei magistrati su chi sia il legittimo proprietario dei pregiati orologi, la svolta: venerdì 6 ottobre 2023 in una banca dell’Eur, poco lontana dalla mega-villa coniugale dell’ormai ex coppia, Blasi riconsegnerà gli orologi. 

 

 

Consegna che avverrà in un clima tutt’altro che pacifico. Tra i due i rapporti sono al minimo e proprio la restituzione dei rolex sarà il primo incontro ravvicinato da mesi. I più informati dicono che gli ex coniugi parlano il minimo e solo per questioni che riguardano i tre figli Cristian, Chanel e Isabel. E visti i rapporti tesi, con loro arriveranno gli immancabili avvocati: da un lato il legale milanese Alessandro Simeone che la assiste la showgirl nella causa di separazione, dall’altro Antonio Conte, storico difensore del capitano da più di vent’anni. Che i rapporti siano burrascosi, lo testimonia il fatto che Totti porterà con sé all’incontro anche un esperto, incaricato di valutare se i rolex siano autentici o no. E in più, durante l’incontro, verrà svelato un dilemma che da mesi Blasi porta con sé: quanti sono in realtà i rolex sottratti dalla cassetta di sicurezza cointestata? La showgirl romana aveva prima dichiarato di averne presi 6 o 7, poi 2 o al massimo 4. Totti ne reclama invece almeno 7 o 8 corredati da prove di acquisto e certificati, 4 in meno rispetto ai 12 esemplari della collezione originale dal valore di oltre 1 milione di euro.

 

 

Una guerra infinita quella tra Francesco e Ilary che potrebbe salire di livello e intensità in breve tempo. Se la bandiera romanista non riavrà indietro i preziosi, riferisce il Corriere della Sera, passerà a ulteriori vie legali e dal civile si passerebbe a un processo penale. Poi c’è la nuova sentenza sulla separazione il 24 gennaio 2024 con tutti gli strascichi che porterà. E infine la Longarina, il centro sportivo della scuola calcio di Totti. Gestito per anni da una società di Silvia Blasi, la sorella maggiore di Ilary, adesso è tornato nelle mani del capitano. In più il numero 10 aveva ottenuto 190 mila euro di canoni di affitto arretrati e non pagati dalla cognata; denaro ancora non pervenuto e, secondo i rumors, la maggiore delle Blasi sarebbe pronta anche a non pagare, nonostante il provvedimento esecutivo di un giudice. Ma come sempre Totti, vuole giocare all’attacco: al più presto Silvia Blasi potrebbe ricevere una richiesta di pignoramento dei suoi beni. L’ennesima schermaglia in una guerra infinita.

 

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