Vaticano, ribaltone sul caso del cardinale Becciu? La speranza al processo
Nuovi spifferi vaticani sul caso del cardinale Angelo Becciu indicano che alcuni elementi interessanti non sono ancora emersi sulla stampa «mainstream». Nei sacri palazzi si evidenzia che «la parte civile che rappresenta la Segreteria di Stato, tramite l’avvocato Paola Severino, nel corso delle sei ore del suo intervento ha dedicato solo dieci minuti a quello che è presentato come l’imputato principale». E «pur associandosi alla richiesta di condanna per tutti gli imputati formulata dal Promotore di Giustizia, come avviene normalmente da parte delle parti civili, è stato notato come non siano mai stati utilizzati toni forti quando l’avvocato Severino ha citato il cardinale Becciu». Non sarebbe questo il solo segnale del fatto che in Vaticano il vento sembra cambiare a favore dell’alto prelato sardo, tanto da considerare come «certa» la sua buona fede: la sua speranza di vederla riconosciuta sembra avere fondamento.
Il futuro di Becciu, quella voce in Vaticano sul processo: "Incomprensibile se..."