Feltri racconta il calvario dopo l'intervento e assicura: “Col ca*** che voglio morire”
“Dio bono, si fa fatica anche a morire. Non ce la faccio”. Ha fatto scattare il panico il messaggio su X, l’ex Twitter, da parte di Vittorio Feltri. Ma è lo stesso giornalista, intervistato dal Corriere della Sera a fare chiarezza sulle proprie condizioni di salute dopo momenti di apprensione pubblica: “È una constatazione che faccio da quando sono al mondo. A volte si fa fatica anche a morire. Ma io voglio tutt’altro. Io rinuncio a morire. Mi sembra chiaro. Col c... che voglio andare all’altro mondo. Un paio di settimane fa sono stato sottoposto ad un piccolo intervento chirurgico. In sé nulla di grave, ma la ripresa è un calvario per chi come me ha 80 anni. Ho perso le forze, devo recuperare le energie e i tempi di recupero sono lenti. Ma io mica mollo”.
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“L’anno scorso - racconta ancora il direttore editoriale de Il Giornale - ho avuto un versamento polmonare. Nella zona del polmone sinistro mi è rimasto un grumo che mi procurava qualche problema. È stato subito dopo che ho avvertito il peso dell’operazione. La degenza, rimanere bloccati a letto, avvertire la mancanza di forze. Non riuscire a stare in piedi non è una bella sensazione. A quest’età, poi, i cattivi pensieri vengono spontanei… Non sono in condizioni di andare al giornale ma ho scritto tutti i giorni. Non ne posso fare a meno. Questa è la mia vita. Ho ancora un’autonomia limitata. Ma tra una settimana, al massimo una decina di giorni, torno alla mia scrivania. Io senza giornale non so stare”. “Comincio a stare meglio e l’umore è già cambiato. Mi dovranno sopportare ancora per un po’”, la frase con cui Feltri conclude l’intervista e rassicura tutti.
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